03/08/11

RI-COMINCIARE. Da dove ? (12 cose da cui ripartire) – 7. FEDELTA'




Non dovrò sforzarmi per essere fedele.

La fedeltà come costrizione non ha senso. La fedeltà è una scelta libera. Perché libero sono io che vivo, e solo vivendo libero posso scegliere di essere fedele.

Sarò soprattutto fedele ai ricordi. Non li lascerò appassire come germogli che nessuno ha curato. Senza questa prima fedeltà, non sarò in grado nemmeno di riconoscermi e di sapere chi sono.

Fedele a ciò che gli altri hanno fatto di me, con l’istinto umano dell’amore e della crescita. Non li dimenticherò, li porterò in ogni giorno in forme traslucide di pensiero, in ombre misteriose di gesti e di sapienza.

Sarò poi fedele a me stesso e a quel che ho scoperto di me. Ma sarò fedele anche ad ogni nuova scoperta. Non la tradirò, voltandomi, nascondendomi.

Soltanto così potrò crescere, sviluppare i miei rami, le mie foglie, radicarmi e protendermi verso l’alto: questa è la missione di ogni essere vivente.

Sarò fedele all’amore. Non penserò di possederlo, non penserò di vantarlo: sarò semplicemente fedele nella cura.

Sarò fedele alla mia anima. La ascolterò, la starò a sentire, la chiamerò, mi risponderà, parleremo. Anche quando sarà difficile. Questo sarà, in fin dei conti, vivere.

Credo in te, anima mia, scriveva Walt Whitman, l’altro che io sono non deve umiliarsi di fronte a te, e tu non devi umiliarti di fronte a lui.

Fabrizio Falconi

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