04/09/11

Letteratu.it recensisce 'In Hoc Vinces'.




Ci sono fatti, nella storia dell’uomo, che imprimo svolte epocali. Episodi che cambiano radicalmente il corso della Storia.
Uno di questi, senza ombra di dubbio, è quello che è stato tramandato nei secoli come “il Sogno di Costantino” (le fonti più autorevoli sono Lattanzio ed Eusebio): la notte precedente la battaglia di Ponte Milvio, che si svolge il 28 ottobre del 312 d. C.,l’imperatore romano, accampato con le sue truppe a poca distanza da Roma, riceve in sogno la visione del monogramma di Cristo, quel “XP” che viene impresso sugli scudi dei soldati che si accingono allo scontro finale contro Massenzio. La promessa di vittoria è inequivocabile: IN HOC VINCES – Con questo vincerai.
Gli eserciti di Costantino e Massenzio combattono valorosamente. Nonostante la netta superiorità numerica dei soldati del secondo, è il primo a riportare una schiacciante quanto sorprendente vittoria. Costantino riunifica così l’Impero e ne avvia la cristianizzazione, mutando le sorti di una civiltà millenaria, che da pagana – con i Greci prima e con i Romani poi – si appresta ad intraprendere il lungo cammino che la porterà ad essere cristiana, riconoscendo in Cristo il figlio di Dio e il riscatto dell’umanità.
In hoc vinces, edito da “Edizioni Mediterranee”, è innanzitutto uno straordinario viaggio nel Tempo.

E' l'inizio della recensione al libro In Hoc Vinces firmata da Corrado Capone che potete leggere integralmente QUI sul sito Letteratu.it.

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