16/06/12

Bloomsday 2012 - in tutto il mondo si celebra James Joyce.



Primo Bloomsday 'libero' in tutto il mondo, oggi, dopo la scadenza dei diritti d'autore sulle opere dello scrittore irlandese James Augustine Aloysius Joyce, per tutti James Joyce, (1882-1941), entrati nel pubblico dominio lo scorso 1 gennaio. 

Finora chi voleva organizzare celebrazioni con letture pubbliche dell''Ulisse', pubblicato per la prima volta nel 1922, doveva fare i conti con le severe restrizioni del nipote dello scrittore, Stephen Joyce , 80 anni, che vive a Parigi, erede dell'autore di 'Gente di Dublino'. 

Con l'edizione 2012 del 'Bloomsday' e' possibile utilizzare liberamente il testo dell'Ulisse'' senza dover chiedere l'autorizzazione agli eredi di Joyce. 

Come di consueto fulcro delle celebrazioni e' Dublino, dove il James Joyce Centre ha organizzato un vero e proprio Bloomsday Festival che culmina oggi con la 'Bloomsday Breakfast', una colazione tradizionale irlandese che verra' servita a centinaia di persone nella Gresham Ballroom. 

Il romanzo 'Ulisse' si svolge nell'arco di una sola giornata (il 16 giugno 1904) a Dublino, protagonista Leopold Bloom. 

Per celebrare la festa laica in onore di Joyce e del suo capolavoro nella capitale irlandese si tengono per l'intera giornata reading, conferenze, spettacoli, visite guidate ai luoghi cari a Joyce e passeggiate notturne. 

Manifestazioni celebrative, anche se piu' ridotte, si svolgono in un centinaio di comuni irlandesi e con il coordinamento del James Joyce Centre in Usa e in Europa come a Sesto Fiorentino (Firenze), Parigi, Londra, Bucarest, Copenhagen, Oslo, Vilnius. In Italia, dunque e' Sesto Fiorentino il comune che festeggia ufficialmente il 'Bloomsday'. Il filosofo Giulio Giorello presenta stamattina alla Biblioteca Ragionieri la nuova traduzione italiana di 'Ulisse' (Newton Compton). Insieme a Giorello Enrico Terrinoni, traduttore e curatore della nuova edizione che arriva oltre cinquant'anni dopo la prima, e finora unica, traduzione del fiorentino Giulio De Angelis, data alle stampe da Mondadori nel 1960. 


Il 'Bloomsday' di Sesto Fiorentino sara' arricchito da letture della nuova traduzione di Terrinoni a cura dell'attore Emanuele Levantino e da un aperitivo irlandese. Data alle stampe nel gennaio scorso, alla scadenza dei diritti d'autore sulle opere dello scrittore irlandese, l'opera e' resa in un italiano piu' moderno e cerca di riscoprire la comicita' del libro, oltre alla componente linguistica e culturale irlandese. 

Giorello, filosofo e matematico, insegna filosofia della scienza all'Universita' di Milano ed e' considerato uno dei piu' importanti epistemologi europei. Enrico Terrinoni, docente di letteratura inglese all'Universita' di Perugia, autore di numerosi scritti su Joyce , ha gia' curato la trasposizione in italiano delle opere di autori come Brendan Behan, Muriel Spark e John Burnside. 

Intanto e' aperta la battaglia legale sui manoscritti inediti di Joyce: La Biblioteca Nazionale d'Irlanda aveva annunciato la pubblicazione online nel corso di giugno di un'ampia collezione di autografi dello scrittore irlandese, fra cui appunti e prime bozze di 'Ulisse' e 'Finnegans Wake', ma uno studioso di Joyce , il saggista ed editore dublinese Danis Rose, ha protestato contro questa iniziativa, citando la Biblioteca Nazionale davanti all'Alta Corte di Dublino, definendosi danneggiato in quanto nuovo detentore legittimo del copyright degli inediti. 

Gli stessi manoscritti, infatti, sono stati recentemente pubblicati da Rose presso l'editore americano 'House of Breathings' in un'edizione critica, con ciascun volume venduto a un prezzo che oscilla da 75 a 250 euro (la serie completa di sei tomi costa 800 euro). 

Rose si e' dichiarato detentore del copyright in base ad una clausola di una legge europea, che stabilisce che "la prima persona a pubblicare materiale inedito che entri nel pubblico dominio acquisisce diritti equivalenti al copyright per un periodo di 25 anni". Lo studioso ha definito l'iniziativa della Biblioteca Nazionale d'Irlanda "precipitosa" ed anche "poco saggia". 

Da parte sua la Biblioteca, tramite la direttrice Fiona Ross, ha precisato che il progetto di messa on line degli autografi e' di lunga data e quindi non ha niente da spartire con quella di Rose. Adesso la questione del copyright degli inediti arrivera' anche al vaglio di una commissione ministeriale di revisione istituita dal governo di Dublino. 


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