12/06/15

Alberto Burri sbarca al Guggenheim di New York.



Dal 9 ottobre al 6 gennaio 2016 il Guggenheim Museum di New York ospitera' una grande retrospettiva di Alberto Burri, la prima in oltre trentacinque anni e la piu' completa mai allestita negli Stati Uniti. 

La mostra newyorkese e' una delle piu' importanti iniziative del centenario della nascita dell'artista tifernate. 

Esplorando il processo creativo alla base delle sue opere, l'esposizione pone Burri come protagonista della scena artistica del secondo dopoguerra, rivedendo la tradizionale letteratura sugli scambi culturali tra Stati Uniti e Europa negli anni '50 e '60. 

Burri prese infatti le distanze dalle superfici pittoriche e dallo stile gestuale propri sia dell'Espressionismo astratto americano sia dell'Arte informale europea, rimaneggiando pigmenti singolari, materiali umili ed elementi prefabbricati. 

Raggruppando oltre 100 opere, molte delle quali mai esposte al di fuori dei confini italiani, la mostra sottolinea come Burri abbia attenuato la linea di demarcazione tra dipinto e rilievo plastico, creando una nuova poetica di dipinto-oggetto che influenzo' direttamente il Neodadaismo, l'Arte Processuale e l'Arte Povera. 

La mostra si intitola: Alberto Burri - the trauma of painting. Richard Armstrong, direttore del Guggenheim, l'ha cosi' commentata: "Attraverso il sapiente lavoro del nostro team, guidato da Emily Braun, stiamo ponendo l'accento su aspetti inediti relativi agli innovativi e sperimentali processi creativi di Alberto Burri. Rianalizzare le mostre e le pubblicazioni del Guggenheim dedicate a Burri nel secondo dopoguerra ci permette di approfondire la nostra storia con questo importante artista. Siamo lieti di poter celebrare il centenario della nascita di Burri attraverso questa importante retrospettiva". 

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