02/10/15

Il frate artista di San Bonaventura al Foro Romano: Sidival Fila.

Fabrizio Falconi e Sidival Fila

Qualche giorno fa mi sono spinto fino alla piccola e fascinosissima chiesa di San Bonaventura, nel cuore del Palatino e del Foro Romano, da cui si accede unicamente attraverso la Via Sacra. 

La chiesa è tenuta dall'Ordine dei Frati Minori francescani, che vivono nell'attiguo convento, ispirandosi al Vangelo, cercano di seguire le orme di Gesù Cristo nello stile di San Francesco d’Assisi (nel servizio di Pastorale Giovanile e Vocazionale, offrono anche ai giovani spazi di formazione, preghiera e condivisione).

Tra loro, c'è un frate particolare.  
Un vero artista.

Si chiama Sidival Fila, ed è brasiliano, nato nello Stato del Paranà nel 1962. 

Già da adolescente, Sidival comincia ad appassionarsi alle arti plastiche, prediligendo la pittura. Trasferitosi a San Paolo per gli studi, frequenta spesso i musei di questa citta’, e dipinge guardando soprattutto ai movimenti artistici del primo Novecento europeo. 

Dal 1985, alla ricerca della sua identità artistica e personale, Sidival si trasferisce in Italia per approfondire la sua conoscenza della pittura e della scultura. 

Dopo qualche anno dal suo arrivo e varie esperienze lavorative, decide di ascoltare la sua vocazione alla vita religiosa, abbandonando cosi’ tutti i suoi progetti personali, ed entrando nell’Ordine dei Frati Minori di San Francesco d’Assisi. 

Nel 1999 è ordinato sacerdote a Roma, dove esercita il suo ministero al Policlinico Agostino Gemelli, al carcere di Rebibbia come volontario, in seguito nel convento di Vitorchiano e in quello di Frascati. 

Per diciotto anni non si dedica più all’rte, ma gradualmente, attraverso piccoli lavori di restauro, si riavvicina alla creazione artistica. 

Nel 2006 ricomincia a dipingere, guardando specialmente l’ Action Painting di J. Pollock, e sentendo affinità con l’arte Informale europea e con lo Spazialismo. 

In questi primi anni di “vita nuova artistica”, crea opere di grande intensità e rigore formale, tutte realizzate grazie al recupero di materiali poveri o obsoleti: carta, legno, tele, vecchie tele e stoffe, svariati metalli, materassi consunti, gesso. Nello stesso 2006 realizza la sua prima mostra personale nel convento di S. Bonaventura di Frascati e da lì il suo lavoro viene sempre più apprezzato e considerato, con molte mostre collettive e personali, in Italia e all'estero

Oggi le opere di Sidival Fila, realizzate con tecnica mista e cuciture ad ago e filo, fanno parte di importanti collezioni private in Francia, nel Principato di Monaco, in Svizzera, in Brasile e a New York. In Italia sue opere sono presenti, ad esempio, nella collezione della Fondazione Puglisi Cosentino di Catania e nella Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani.


Opera di Sidival Fila

Visitare lo studio di Sidival Fila è una vera e propria esperienza totale.  Il suo luogo di lavoro infatti, il Convento di San Bonaventura, è già di per sé un'opera d'arte. Dalle finestre del suo laboratorio, si gode una vista impareggiabile a 360 gradi su Roma.

Sidival alterna il lavoro continuo, alla celebrazione delle messe e devolve le somme delle vendite delle sue opere alle missioni francescane nel mondo.

Sidival è anche poeta, e uno sguardo al suo lavoro può essere dato visitando il sito: 

Ho trascorso un pomeriggio memorabile in sua compagnia.  E spero si ripeta presto l'occasione. 

Fabrizio Falconi 



L'atelier francescano di Sidival Fila




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