15/06/16

L'Altra Marilyn. Psichiatria e psicoanalisi di un "cold case".



Si intitola "L'Altra Marilyn.Psichiatria e psicoanalisi di un cold case" (Le lettereeditore), il saggio curato da Liliana Dell'Osso, ordinario di Psichiatria e direttore della Clinica psichiatrica dell'Universita' di Pisa, e Riccardo Dalle Luche, psichiatra, psicoterapeuta ed esperto di cinema, presentato  ieri. 

Di una "creatura magnifica, vittima delle sue fragilita'" ha parlato Giani che del saggio curato dai due psichiatri della scuola pisana ha elogiato il "minuzioso lavoro di raccolta portato avanti con tenacia e volonta'. 

Lo studio psichiatrico sull'attrice morta in circostanze mai del tutto chiarite il 4 agosto 1962 - ha osservato - rappresenta un prototipo ideale per interrogarsi sui concetti fondamentali della psichiatria e della psicoanalisi attuali, rivolgendosi anche ad un pubblico non specializzato".

La storia dell'attrice, ricostruibile in modo dettagliato grazie all'enorme mole di studi biografici esistenti, consente di evidenziare la maggior parte delle problematiche di cui si occupa la psichiatria (panico, fobie, disturbi borderline e bipolari, farmacodipendenze, suicidio), e individua alcuni elementi psicopatologici che sono alla base sia del successo di massa, sia delle difficoltà di coniugarlo con un adattamento sociale adeguato.

In questo senso Marilyn è anche il prototipo di tante celebrità care agli dèi, che sono andate incontro a una morte prematura o a una sparizione sociale dopo aver raggiunto le vette della notorietà, dell'originalità creativa.

Il libro parte da una ricostruzione minuziosa della psicopatologia autodistruttiva di Norma Jeane/Marilyn Monroe espandendosi in diverse direzioni.

Per Mazzeo "questo libro unisce il mistero che alberga nella mente umana a quello legato a una delle personalita' piu' famose ma anche enigmatiche al mondo come Marilyn Monroe.  E' un testo figlio di studi fatti dai due psichiatri pisani che hanno portato il dipartimento dell'Aoup ad essere il punto di riferimento non solo toscano, ma a livello internazionale, per lo studio e la ricerca di molti temi legati al mondo della psichiatria e in particolare a quello relativo allo spettro autistico che proprio da Pisa ha mosso i suoi primi passi una ventina di anni fa". 

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