13/03/17

Per la prima volta il Torso Belvedere, una delle opere più preziose dell'Antichità si sposta dai Musei Vaticani (si vedrà al Senato fino al 26 Marzo).




E' giunto a Palazzo Madama il Torsodel Belvedere, la statua greca dello scultore Apollonios che risale al primo secolo avanti Cristo

L'opera, che pesa 15 quintali, resterà esposta in Senato da sabato 18 a domenica 26 marzo, al piano terra, in sala Caduti di Nassirya.

Il Torso del Belvedere, opera concessa dai Musei vaticani, rientra negli eventi organizzati per il sessantesimo anniversariodella firma del Trattato di Roma

L'ingresso è gratuito e aperto a tutti

Si tratta di un'importante opera scultorea che venne studiata a lungo anche da artisti come Raffaello e Michelangelo, che ad essa si ispirò per la figura del Cristo giudice della Cappella Sistina e per la Pietà Rondanini

Il Torso del Belvedere rappresenta probabilmente la figura di Aiace Telamonio che medita il suicidio, e intorno ad esso sarebbe sorta anche la leggenda secondo cui papa Giulio II, sotto il cui pontificato venne rinvenuta l'opera, avesse chiesto a Michelangelo di completarla, visto che si presenta mutilata

L'artista avrebbe però opposto il suo netto rifiuto, giudicando l'opera troppo bella per essere alterata.

Si tratta comunque di una delle opere d'arte più importanti al mondo, anche perché porta la firma autografa dello scultore ateniese. Ma non si sa con esattezza dove e quando fu ritrovata. Con ogni probabilità deriva da un bronzo del II secolo a.C. e la sua iconografia, ricostruita secondo diverse testimonianze doveva raffigurare il guerriero con la testa appoggiata alla mano destra e la mano sinistra con la spada levata con cui si toglierà la vita. 

Viene citato per la prima volta dal cronachista Ciriaco d'Ancona nel 1435, nella collezione Colonna. Lo acquista poi lo scultore Andre Bregno, e infine, un secolo dopo, arriva in Vaticano. 

Ammirato come abbiamo detto da Michelangelo, Bramante lo immagina nel giardino progettato per papa Giulio II.  

Sfuggita alle razzie napoleoniche, la statua fu enormemente ammirata dai grandi viaggiatori e artisti come Stendhal e fece da modello a innumerevoli altre opere antiche e moderne


fonte askanews e Fabio Isman per il Messaggero (13 marzo 2017). 



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