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07/02/16

Caos in Francia per la rivoluzione della Grammatica: scendono in campo i puristi per la difesa dell'accento circonflesso.






Grandi polemiche in Francia per l'annuncio, circolato su molti media, dell'imminente entrata in vigore di una riforma dell'ortografia che, tra le altre cose, farebbe sparire l'accento circonflesso, in nome della semplificazione. 

Commenti indignati o ironici su social network, riflessioni con esperti sui canali all news, e persino un comunicato rabbioso del sindacato studenti Uni e dell'osservatorio dei programmi che accusavano il ministro dell'Istruzione, Najat Vallaud-Belkacem, di "credersi autorizzata a sconvolgere le regole dell'ortografia e della lingua francese"

Il Paese era in grande fermento, anche se non si capiva quale fosse la fonte dell'informazione, dato che dal ministero non erano arrivate comunicazioni ufficiali. 

A fare chiarezza e' arrivato un articolo di Le Monde, nella sezione Les decodeurs del sito, dedicata proprio al fact checking. 

"No, l'accento circonflesso non sparira'", titolava il pezzo, spiegando la riforma citata e' in realtà una proposta avanzata nel 1990 dall'Academie francaise per "semplificare l'apprendimento" di una lingua nota per la sua ortografia complessa anche per i madrelingua con elevato grado di istruzione

Che, pero', non aveva carattere obbligatorio, e in ogni caso non era stata presa in considerazione dalla legge per quasi 20 anni. 

Solo nel 2008, la Gazzetta ufficiale l'aveva "fissata come referenza", ma specificando sempre che anche le grafie precedenti sarebbero state ritenute corrette. Nessuna novita', quindi. Il fraintendimento, spiega sempre Le Monde, e' nato da una decisione degli editori di manuali scolastici che hanno deciso, a partire dalle pubblicazioni per il prossimo settembre, di usare l'ortografia riformata in modo omogeneo, dopo anni in cui ciascuna casa editrice faceva a modo suo. 

Ma per tutti gli altri la riforma, che tra l'altro non cancella del tutto l'accento circonflesso ma si limita a ridurne l'uso, resterà facoltativa come negli ultimi 26 anni.