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09/10/20

In Sicilia l'albero più vecchio d'Italia e forse d'Europa (3.000 anni)



E' un meraviglioso Castagno, che ha anche un nome: "Castagno dei Cento Cavalli" e si trova a Sant'Alfio, in provincia di Catania, alle pendici dell'Etna.

Secondo il botanico Bruno Peyronel potrebbe essere l'albero più antico d'Italia e d'Europa.

La sua età è stimata intorno ai 3.000 anni.

Era già centenario quando in Sicilia imperversavano le guerre puniche tra romani e cartaginesi.

Deve il suo nome al fotto che Giovanna d'Aragona fece riparare sotto le ampie chiome i suoi cento cavalli durante un temporale.

Con questo meraviglioso esemplare, rivaleggia in antichità, "S'Ozzastru", un ulivo di Luras, in Sardegna, per il quale si stima egualmente una età vicina ai tremila anni.
 

Fabrizio Falconi - 2020

fonti: Carlo Mercuri, Alberi storici si fa la conta, Il Messaggero 4 agosto 2015 

18/09/14

La cosa più preziosa che un albero produce è la sua ombra (la mia vita precedente, un albero).




Cedrus atlantica glauca.

Nella mia vita precedente dovevo essere un albero e se ero un albero, dovevo essere un cedro del libano. 

Sotto le mie fronde altissime a raggiera, alcune chinate fino a terra dal loro peso, rifornivo d'ombra il bosco, la terra ed ogni organismo che voleva trovarvi riparo. 

Non era poi così faticoso. 

Il sole mi inebriava, lo cercavo ricevendone giovamento, ma io stesso finivo per ritrarmi: nell'intrico di maestosi rami trovavo ristoro. 

Solo nell'ombra, sapevo, la vita può crescere. Nulla sorge nel deserto, se non la voce del profeta. Che non potrà mai germogliare se non troverà l'eco di un'ombra dove risuonare. 

Quando smisi di cercare il sole, divenni pura ombra. Lentamente si dissolse il mio fogliame, scavandosi il tronco divenne cavo, poi ripiegandosi su se stesso si spezzò e divenne rifugio per i vermi. 

All'ombra del tronco interrato molta vita continuò a scorrere. Per intere generazioni. 

E se oggi qualcuno dovesse chiedermi cosa son stato, direi questo: che all'ombra son cresciuto, e nell'ombra ho lasciato il mio mondo terrestre, senza lacrime umane e senza rimpianto. 



Fabrizio Falconi