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23/06/15

Torino, città dei misteri, ha colpito ancora.

La casa dell'Avvocato Secondo Pia in Via Principe Amedeo dove avvenne il primo sviluppo di una foto della Sindone di Torino

Avendo scritto negli anni passati ripetutamente di Torino e dei suoi letterari misteri, stavo con le antenne dritte, qualche giorno fa quando sono tornato nei paraggi, con la scusa della Ostensione 2015.

La si può pensare come si vuole a riguardo della Sindone. In ogni caso, ricordando quel vecchio adagio che recita: pensare è così difficile che la maggior parte degli uomini emette giudizi, se l'argomento interessa bisognerebbe prima cercare di informarsi.

Un buon modo per iniziare a farlo è leggere il libro dell'anatomopatologo Pierluigi Baima Bollone, Ordinario di Medicina Legale dell'Università di Torino e autore di circa 120 studi scientifici sull'argomento.

Che si pensi oppure no che Torino è davvero una città magica, mi ha teso comunque una interessante imboscata.

Attratto ancora una volta da quel mistero, e rincasando la sera mi sono accorto del tutto casualmente di quella targa illuminata dal lampione (foto sopra): il mio albergo era esattamente nella casa dove l'Avvocato Secondo Pia, per la prima volta, fotografando la Sindone, si accorse - sviluppando le lastre nel suo laboratorio - che il Sacro Lino era un negativo fotografico.

La Sindone in positivo e in negativo


Durante l'ostensione del 1898, Secondo Pia infatti era stato autorizzato da casa Savoia a fotografare per la prima volta la S. Sindone.

E' nel corso di questa esposizione dunque, tenutasi dal 25 maggio al 2 giugno (indetta in concomitanza con una grande esposizione di Arte sacra e per celebrare una serie di ricorrenze cadute nello stesso anno tra cui il quarto centenario della costruzione del Duomo di Torino, il terzo anniversario della fondazione della Confraternita del Santo Sudario e il 50° anniversario dello Statuto Albertino),  che Secondo Pia ha fotografato il Lenzuolo mettendo in luce, attraverso l’immagine del negativo fotografico, particolari del Telo sindonico mai percepiti prima di allora.

La Sindone in positivo e in negativo

Un vero colpo di scena, che meravigliò non poco i contemporanei e ancora oggi sorprende.

Secondo Pia 

Per chi volesse, il racconto di quella scoperta è ben riassunto qui.
La singolare circostanza di questa mia trasferta, servirà magari per tornare presto sull'argomento sindonologico.