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15/08/20

Ferragosto: Gli Uffizi celebrano con una mostra On-Line la Festa dell'Assunta


L'Assunta Panciatichi di Andrea del Sarto

Gli Uffizi celebrano con una mostra virtuale, online, la Festa dell'Assunzione di Maria in cielo, che coincide con Ferragosto, grazie alla valorizzazione di due opere della collezione, due capolavori 'gemelli' di Andrea del Sarto (1486-1530): l'Assunta Panciatichi e l'AssuntaPasserini, realizzate tra il 1523 e il 1526 ed entrambe custodite nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti. 

Perpetua virginitas e' il titolo dell'ipervisione a cura di Anna Bisceglia e da oggi su Internet all'indirizzo www.uffizi.it/mostre-virtuali/assunta-andrea-del-sarto

Spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt: "Nel giorno di Ferragosto ricordiamo l'Assunta con una rassegna di immagini ad alta definizione e schede esplicative: l'intento e' indurre a osservare opere sublimi delle nostre collezioni con occhio attento ai significati, ai contenuti, ai processi esecutivi dei manufatti artistici"

L'ipervisione offre la possibilita' di avvicinarsi ai due dipinti di Andrea del Sarto, spiegandone l'iconografia, la committenza, il passaggio alle collezioni granducali (che nel caso dell'Assunta Passerini fu davvero traumatico, perché venne comperata dal Granduca Ferdinando II che pago' si' alla chiesa dei Serviti di Cortona una cospicua somma di danaro, ma non riusci' ad evitare una vera e propria insurrezione popolare dei fedeli inferociti per la sottrazione). 

Svelati (o ricordati ai piu' esperti) i particolari piu' suggestivi e curiosi dei dipinti, rivelando anche il processo utilizzato da Andrea del Sarto nel preparare i suoi lavori. 

Una serie di disegni conservati al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe permette infatti di entrare nei meccanismi creativi dell'artista: il tratteggio minuzioso dei singoli dettagli e soprattutto lo studio del corpo umano dal vero, per renderlo piu' vivo e reale nella stesura finale dell'opera. 

Oltre ai dipinti di Andrea del Sarto vengono presentate altre raffigurazioni dell'Assunzione di Maria e di episodi che precedono l'evento: tra questi anche l'Annuncio dell'Angelo a Maria nell'incisione di Federico Zuccari (1539-1609) e la splendida 'Incarnazione di Gesu' e santi' di Piero di Cosimo (1461-1522). 


L'Assunta Passerini di Andre del Sarto

13/09/17

Pontormo, Rosso Fiorentino, Michelangelo: Dal 21 a settembre una grande e importante mostra a Palazzo Strozzi a Firenze.




Dal 21 settembre 2017 al 21 gennaio 2018 Palazzo Strozzi ospita Il Cinquecento a Firenze, una straordinaria mostra dedicata all’arte del secondo Cinquecento a Firenze che mette in dialogo opere di artisti come Michelangelo, Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Pontormo, Bronzino, Giorgio Vasari, Santi di Tito, Giambologna. Ultimo atto d’una trilogia di mostre di Palazzo Strozzi a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali, iniziata con Bronzino nel 2010 e Pontormo e Rosso Fiorentino nel 2014, la rassegna celebra una eccezionale epoca culturale e di estro intellettuale, la seconda metà del Cinquecento a Firenze, in un confronto serrato tra “maniera moderna” e controriforma, tra sacro e profano: una stagione unica per la storia dell’arte a Firenze, segnata dal concilio di Trento e dalla figura di Francesco I de’ Medici, uno dei più geniali rappresentanti del mecenatismo di corte in Europa.

La mostra comprende oltre settanta tra dipinti e sculture, espressione della temperie culturale di quel tempo. Lungo le sale di Palazzo Strozzi si troveranno a dialogare, in un percorso cronologico e tematico allo stesso tempo, opere sacre e profane dei grandi maestri del secolo come Michelangelo, Pontormo e Rosso Fiorentino, ma anche di pittori quali Giorgio Vasari, Jacopo Zucchi, Giovanni Stradano, Girolamo Macchietti, Mirabello Cavalori e Santi di Tito e scultori come Giambologna, Bartolomeo Ammannati e Vincenzo Danti, solo per nominare alcuni di coloro che furono coinvolti nelle imprese dello Studiolo, della Tribuna e nella decorazione delle chiese fiorentine secondo le indicazioni conciliari. Artisti capaci di giocare su più registri espressivi mediando la propria formazione, avvenuta sui grandi maestri d’inizio secolo, con le istanze di un mondo che affrontava un complesso cambiamento verso l’età che sarebbe stata di Galileo Galilei, aperta a una nuova visione sia della natura sia dell’espressione artistica di respiro europeo.


La mostra è prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi con Arcidiocesi di Firenze, Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto-Ministero dell’Interno, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, con il supporto di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Main sponsor Gruppo Unipol.


03/10/16

Uno dei più bei ritratti di sempre: Il "giovane uomo" di Andrea del Sarto.



E' a mio avviso uno dei più bei ritratti al mondo. 

Il Ritratto di giovane è un dipinto eseguito da Andrea del Sarto, colui che fu definito dal Vasari il pittore "senza errori", tra il 1517 e il 1518. 

È facile vederlo dal vero, essendo conservato nella National Gallery di Londra, e al contrario di quanto è riportato nella voce di Wikipedia italiana, è esposto. Esattamente nella Room 8 del secondo piano della meravigliosa galleria londinese. 

E' un quadro misterioso e bellissimo.  Il mistero riguarda il  soggetto del ritratto che è di difficile identificazione. Per molto tempo lo si è ritenuto relativo a Giovan Battista Puccini, protettore del pittore e dalla cui collezione il dipinto proviene; ma all'epoca dell'esecuzione Puccini avrebbe avuto cinquantaquattro anni e il ritratto sembra realizzato dal vivo. 

Il misterioso giovane - di finissimi lineamenti - è seduto di tre quarti e rivolge il viso verso l'osservatore come se fosse stato colto, sorpreso mentre è completamente immerso nel suo lavoro. 

Fra l'altro non si sa bene neanche che cosa tenga stretto tra le mani: se un libro o un piccolo blocco di marmo: la pittura di Andrea del Sarto infatti è modernissima, fatta di pennellate su disegno, ombre e macchie di colore sfumate. 

Difficile riuscire a sfuggire al fascino di questo ritratto - grande 70 cm. circa per 50.  Un'altra grande testimonianza del genio del Rinascimento italiano. 

Fabrizio Falconi