Visualizzazione post con etichetta ca' dario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ca' dario. Mostra tutti i post

30/07/13

Fabrizio Falconi ospite a "Il Viaggiatore" (RadioUno) per I Monumenti Esoterici d'Italia.




Dal Cenacolo a Castel del Monte, viaggio nell'Italia esoterica a Il Viaggiatore - RADIOUNO - Rai.
Il Podcast della puntata è scaricabile QUI.


Conduce Massimo Cerofolini, con Fabrizio Falconi

Un viaggio intorno alle leggende e ai segreti dell'Italia esoterica.
Perché decine di milioni di lettori in tutto il mondo si appassionano alle storie e agli enigmi nascosti nelle nostre opere d'arte?
Forse perché nessun paese al mondo, come il nostro, è così carico di luoghi che nascondono simboli e alchimie capaci di illuminare le parti più profonde della nostra anima.

Insieme a Fabrizio Falconi, autore del libro "I monumenti esoterici d'Italia", facciamo tappa nei luoghi più suggestivi di questo mondo iniziatico: il Cenacolo di Leonardo a Milano, Ca' Dario a Venezia, la Mole Antonelliana a Torino, l'abbazia di San Galgano vicino Siena, il Castello di Miramare a Trieste, la Porta magica di piazza Vittorio a Roma, il Quadrato magico di Pompei, Castel del Monte in Puglia.

Intervengono: Renzo Rossotti, autore di "Le strade del mistero di Torino"; Mario Moiraghi, autore di "L'enigma di San Galgano"; Dario Giardi, autore di "Roma, misteri e itinerari insoliti tra realtà e leggenda"; Rino Cammilleri, autore di "Il quadrato magico"; Nedim Vlora, autore di "Castel del Monte tra esoterismo e storia".

QUI IL PODCAST SCARICABILE GRATUITAMENTE DELLA TRASMISSIONE.

20/05/13

'Monumenti Esoterici d'Italia' - Recensione di Fabio Isman da 'Il Messaggero'.





Fabio Isman, Il Messaggero, 19/5/2013 (ripreso da Messaggero.it) 

L’Italia dei misteri e delle leggende; grotte di profeti o castelli, e palazzi, che non portano fortuna; indecifrabili altari oppure incredibili ossessioni di quanti edificano un monumento: dietro ad ogni pietra antica, o quasi, in Italia ci sono racconti ed avventure, che talora hanno addirittura dell’esoterico, se non del miracoloso. Si può iniziare dal Castello di Miramare a Trieste, «bel nido d’amore costruito invano» (rimava Carducci) da Massimiliano d’Austria nella seconda metà dell’Ottocento; ma l’arciduca andrà a morire a Queretaro, nel Messico, e la moglie Carlotta non potrà fare nulla, nelle peregrinazioni tra Vienna e la Roma del Papa, per salvarlo. Finirà pazza. Né avrà destino migliore Amedeo d’Aosta che lo abiterà poi, e altri ancora. Il neozelandese barone Bernard Cyril Freyberg neozelandese, capo del fonte di Montecassino durante il terribile bombardamento, comanda nel 1945 le truppe alleate a Trieste. Ma vive in una tenda da campo, nel parco lussureggiante: dormire lì dentro era sfidare la malasorte.

DISGRAZIE SUL CANALE
Come un alone terribile circonda Ca’ Dario a Venezia: l’unica dimora sul Canale con il nome di chi l’ha costruita orgogliosamente sulla facciata: l’ultima vittima ne è stato Raul Gardini, nel 1993; ma la prima, lo stesso fondatore della «vecchia cortigiana piegata sotto il peso dei suoi monili» (D’Annunzio); assurda la serie delle sue infinite disgrazie: tuttavia, ve la risparmiamo.

I GRADONI
Ma non c’è solo la sfortuna: ci mancherebbe. Vicino a Sassari, nessuno ha mai saputo spiegare l’altare preistorico di Monte d’Accoddi (anche se il monte è una semplice collinetta). Risale al IV millennio a.C., pare una ziqqurat mesopotamica: grande scalinata da sempre ritenuta il primo esempio di un tempio. Ma qualcosa di vagamente simile al caso sardo, non c’è nel continente: chi mai l’ha costruito, e perché? A cosa serviva e come era strutturato? Tanti misteri che a qualcuno (Peter Kolosimo) ha suggerito perfino una civiltà aliena. Su Monte d’Accoddi, scavato nel 1954 da Ercole Contu, sono ormai 60 anni che si strologa. Però, invano: resta un mistero. Ma c’è anche chi è andato a caccia di fantasmi, o fenomeni paranormali nella Rocca di Narni, una tra quelle che il cardinale Gil (Egidio) Alvarez Carrillo de Albornoz costruisce a metà del Trecento nel centro Italia, lo Stato della Chiesa, anche per favorire il ritorno da Avignone dei papi. L’incarico gliel’aveva dato Innocenzo VI Aubert: così nascono pure le «gemelle» a Spoleto, Assisi, Perugia, Todi, Gualdo Tadino, Piediluco, Orvieto, Cortona, Cesena, Città della Pieve e Viterbo. In pochi anni, i Papi conquistano l’intera Italia centrale. Forse, Narni si deve a Matteo Gattaponi, geniale ideatore della Rocca di Spoleto; è sopra l’antichissima fonte Feronia, ed è l’ultima delle sue: nel 1367 s’inizia a costruire, e il porporato muore. Ne nasce poi una leggenda che la lega alla Saga di Narnia, ad ali e gambe misteriosamente apparse in antiche foto. Di tutto questo, e assai altro ancora, si occupa un libro, in vendita dal 22 maggio, I monumenti esoterici d’Italia di Fabrizio Falconi (Newton Compton, 416 pag., 9,90 euro): ne racconta e ne esamina trenta, in una cavalcata tra storia e storie, più o meno da dimostrare. La Porta magica che è a Roma, come la Piramide Cestia, il Pantheon e la piazza dei Cavalieri di Malta; gli obelischi egizi della Capitale; la Cappella Sansevero, a Napoli; il pentagono federiciano di Castel del Monte; i mostri di Bomarzo, e via elencando.