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19/10/21

Il mistero delle incredibili sfere di pietra della Costarica


Centinaia di sfere di pietra perfettamente rotonde (o vicine alla perfezione) sono state portate alla luce nel Delta del fiume Diquis in Costa Rica sin dagli anni '30  e continuano a venirne fuori delle nuove. 

Hanno dimensioni variabili da pochi centimetri a un paio di metri (6 piedi) di diametro e pesano fino a 25 tonnellate. ⠀

Le sfere di pietra del Costa Rica adornano molti luoghi privati ​​e pubblici e il loro esatto significato rimane incerto. Ciò che lascia veramente interdetti è la convinzione che queste sfere siano state scolpite da mani umane tra il 300 e il 1500 d.C. dai predecessori della cultura Boruca. 

Durante il processo di fabbricazione, questi indigeni nativi hanno utilizzato strumenti di pietra per tagliare lo strato esterno ingombrante, e strumenti di calore e legno per realizzare la rotondità della sfera, anche se ancora questi procedimenti risultano misteriosi.  

Quasi tutti sono fatti di gabbro, una pietra particolarmente dura, equivalente del basalto.  

Tali sfere di pietra si trovano in altri luoghi in tutto il mondo, per esempio in Siberia, in Kazakistan e in Bosnia.

Non è ancora chiaro se fossero semplici oggetti decorativi o servissero qualche altra caratteristica poco chiara, forse avanzata. La tecnologia coinvolta nel plasmarli è stata messa alla prova fino ad oggi.

Rimane un mistero come questi antenati precolombiani fossero capaci di una tale precisione nel tagliare queste pietre, che presuppone l'utilizzo di tecnologie avanzate. 




10/06/17

Archeologia: scoperto in Messico uno straordinario Tempio Azteco del "Dio del Vento".


Un gruppo di archeologi messicani ha scoperto un tempio azteco dedicato al dio del vento, Ehecatl, e un campo per il gioco della palla nel cuore della capitale, a pochi passi dalla cattedrale e dal Palazzo Nazionale, sede dell'esecutivo federale. 

 Le scoperte confermano testimonianze raccolte da alcuni dei primi spagnoli su quella che era allora Mexico-Tenochtitlan, la capitale dell'impero azteco, ha sottolineato Raul Barrera, uno degli esperti dell'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia (Inah). 

 "Fonti storiche raccontano che il 'conquistador' Hernan Corte's visito' il cosiddetto Recinto Sacro di Tenochtitlan in compagnia del 'tlatoani' (re) Moctezuma Xocoyotzin, che gli fece vedere i principali edifici. C'e' perfino chi dice che lo spagnolo pote' assistere a un gioco di palla", ha detto Barrera. 

 D'altra parte, le cronache di due religiosi, Duran e Torquemada, parlano di un tempio dedicato al dio del vento, descrivendolo come un edificio circolare con un tetto conico di paglia e un ingresso verso l'oriente, che rassomigliava alla bocca di una serpente. 

 Nella mitologia azteca, infatti, il dio Ehecatl era visto come una delle incarnazioni di Quetzalcoatl, il Serpente Piumato - la divinita' originale, che ha prodotto gli altri dei - il cui respiro muoveva il sole e spostava le piogge. 

Quanto al gioco della palla - in cui i giocatori usavano solo spalle, cosce, bacino e testa per centrare la 'porta', e cioe' un anello di pietra - era una pratica comune di tutte le civilta' precolombiane in America centrale e aveva un forte valore rituale e simbolico.