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16/02/24

DOMENICA PROSSIMA 18 FEBBRAIO ALLE 17.30 "IL RINASCIMENTO A ROMA" - ALLA LIBRERIA ELI con Fabrizio Falconi

 



Continuano gli Incontri con le PASSEGGIATE LETTERARIE A ROMA IN LIBRERIA:
DOMENICA 18 FEBBRAIO ALLE ORE 17,30 ALLA LIBRERIA ELI:

Il Rinascimento a Roma - L'età dell'oro 
Un viaggio meraviglioso tra i luoghi simbolo del Rinascimento romano: 
dalla Cappella Sistina all'epopea dei Borgia, da San Clemente all'Ara Coeli, 
il genio inarrivabile di Michelangelo, Raffaello, Pinturicchio e tanti altri.
Mille storie, segreti e curiosità, tantissime immagini. 

QUI SOTTO TUTTE LE INFO:

15/12/22

Storia del Quadro del Giorno: "Autoritratto con cappello di feltro grigio" di Vincent Van Gogh (1887)

 


Il Museo Van Gogh di Amsterdam possiede ben diciotto autoritratti di Vincent Van Gogh.

Tra i primissimi compaiono anche due belle tele di piccole dimensioni in cui Vincent si mostra a capo scoperto mentre fuma la pipa.
Tornano subito alla memoria i disegni e gli studi dedicati ai contadini olandesi, mentre si concedono lo stesso passatempo. Ma si può affermare con tranquillità che il pittore desideri costruirsi un'immagine ben diversa da loro. 

Hartrick, compagno di studi presso la scuola di Cormon, ricorda che Vincent "si vestiva piuttosto bene e in modo normale, meglio di molti altri nell'atelier."  Sono in lenta evoluzione anche la competenza tecnica e la ricerca introspettiva.

Le lunghe, agguerrite discussioni con Paul Signac, consentono a Vincent di prendere familiarità con la tecnica cromoluminarista, anche se poi nell'applicarla egli sceglie la propria strada.

Per lui è "una vera scoperta" stendere il colore puro con tratti che non sono comunque piccoli punti bensì lineette di colore, e stendere quei tratti attribuendo loro il compito di indicare il dinamismo interno al dipinto (in questo caso circolare).

Peculiarità, quest'ultima, che distingue Van Gogh e anticipa l'atteggiamento di una parte dell'avanguardia artistica del primo Novecento. 

fonte: Van Gogh Museum Amsterdam, a cura di Paola Rapelli, Electa

24/01/22

E' morto Paolo Taggi - Il ricordo di un amico

 


Ho conosciuto Paolo nei meravigliosi anni della Radio-Rai, e siamo diventati molto amici.
Era uno dei pupilli di Lidia Motta, storica capostruttura di RadioDue, che l'aveva lanciato alla conduzione del programma notturno.
Paolo, novarese di nascita, si era laureato alla Cattolica di Milano, con Gianfranco Bettetitini, che era stato il maestro della generazione di talentuosi allievi di quegli anni.
Paolo era uno degli uomini più intelligenti che abbia conosciuto e uno dei più grandi conoscitori di cinema in assoluto, in Italia.
Fu per decenni la colonna portante di Segnocinema, la rivista vicentina di Mario Calderale e di Paolo Cherchi Usai, che aveva l'ambizione di essere la versione italiana dei Cahiers francesi.
Con Paolo nacque una amicizia immediata, sincera, profonda.
Era un intellettuale del tutto atipico, completamente privo di spocchia e di cinismo. Metteva prima di ogni altra cosa il cuore, nei rapporti umani, come nel lavoro. Era un sognatore e grande affabulatore, dotato perlopiù di notevole ironia e autoironia.
Passare un pomeriggio con lui era una vera festa.
Lavorò con la Videa di Degli Esposti, oltre che con la Rai, con Mediaset, ecc.. fu talent scount di giovani talenti (fu lui a segnalarmi Federica Gentile, che chiamai, appena diciottenne, a condurre Tempo Giovani, a Radiodue), e infaticabile scrittore di piccoli saggi, articoli, libri, romanzi.
Fu anche lui conquistato dal demone della televisione e divenne autore di programmi molto popolari. Anche qui, lo faceva con spirito naif, divertendosi soprattutto quando riusciva a inventare.
Mi chiese di collaborare con Segnocinema, cosa che feci per anni, con grande piacere, per il principale fatto di potermi confrontare con lui, e parlarci dei film che avevamo visto, scambiandoci pareri e piccole scoperte.
Oggi quando ho ricevuto la notizia, non potevo crederci. Paolo mi sembrava lontanissimo dall'essere associato all'idea di morte, anche se non ci vedevamo da parecchio tempo.
La sua carica vitale ne sembrava immune.
Quella umana invece persiste e persisterà in quelli che l'hanno conosciuto, in anni bellissimi. Forse davvero irripetibili.
A rivederci, carissimo Paolo.

Fabrizio

09/12/21

Quando Natalia Ginzburg, atea e ebrea disse: "Il crocefisso non genera nessuna discriminazione."


Oltre 30 anni fa Natalia Ginzburg, ebrea atea, scrisse per L’Unità un articolo sul crocefisso che merita, oggi - tempi in cui spopolano politically correct e cancel culture - di essere riletto.


Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. 
Tace. 
È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. 
La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo
Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo?
Sono quasi duemila anni che diciamo “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. 
O vogliamo smettere di dire così?
Il crocifisso è simbolo del dolore umano. 
La corona di spine, i chiodi evocano le sue sofferenze. La croce che pensiamo alta in cima al monte, è il segno della solitudine nella morte. 
Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro umano destino.
Il crocifisso fa parte della storia del mondo.
Per i cattolici, Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Per i non cattolici, può essere semplicemente l’immagine di uno che è stato venduto, tradito, martoriato ed è morto sulla croce per amore di Dio e del prossimo. 
Chi è ateo cancella l’idea di Dio, ma conserva l’idea del prossimo.
Si dirà che molti sono stati venduti, traditi e martoriati per la propria fede, per il prossimo, per le generazioni future, e di loro sui muri delle scuole non c’è immagine. 
È vero, ma il crocifisso li rappresenta tutti. 
Come mai li rappresenta tutti? 
Perché prima di Cristo nessuno aveva mai detto che gli uomini sono uguali e fratelli tutti, ricchi e poveri, credenti e non credenti, ebrei e non ebrei, neri e bianchi, e nessuno prima di lui aveva detto che nel centro della nostra esistenza dobbiamo situare la solidarietà tra gli uomini.
Gesù Cristo ha portato la croce. A tutti noi è accaduto di portare sulle spalle il peso di una grande sventura. 
A questa sventura diamo il nome di croce, anche se non siamo cattolici, perché troppo forte e da troppi secoli è impressa l’idea della croce nel nostro pensiero. 
Alcune parole di Cristo le pensiamo sempre, e possiamo essere laici, atei o quello che si vuole, ma fluttuano sempre nel nostro pensiero ugualmente.
Ha detto “ama il prossimo come te stesso”. 
Erano parole già scritte nell’Antico Testamento, ma sono diventate il fondamento della rivoluzione cristiana. 
Sono la chiave di tutto. 
Il crocifisso fa parte della storia del mondo.

Pubblicato sul quotidiano L’Unità del 22 marzo 1988

29/06/21

Alla Francia il record dei Premi Nobel per la Letteratura




C'è un campo in cui la Francia non teme eliminazioni, e in cui si conferma da molti anni leader assoluta: è quello dei Premi Nobel per la Letteratura. 

Prescindendo dai giganti dell'Ottocento, come Gustave Flaubert, Marcel Proust, Honoré de Balzac, Stendhal, Guy de Maupassant, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Charles Baudelaire, anche nel Novecento la Francia si è confermata la culla della letteratura europea, confermata dal prestigioso (e virtualmente imparziale) istituto del Nobel per la Letteratura, vigente dal primo anno del secolo, il 1901.

Il primo premiato fu infatti proprio un francese, Sully Prudhomme (1901), cui hanno fatto seguito altri 14 premiati transalpini. Nell'ordine:  

Frédéric Mistral (1904)
Romain Rolland (1915)
Anatole France (1920) 
Henri Bergson (1927)
Ivan Alekseevic Bunin (1933)
Roger Martin Du Gard (1937)
André Gide (1947)
Francois Mauriac (1952)
Albert Camus (1957)
Saint-John Perse (1960)
Jean-Paul Sartre (1964)
Claude Simon (1985)
Jean Marie Gustave Le Clézio (2008)
Patrick Modiano (2014)

E altri che si candidano fortemente a vincerlo nei prossimi anni come Emmanuel Carrère o Michel Houellebecq. 

Per completezza, questa la classifica, a seguire, per nazioni in base a Premi Nobel per la letteratura vinti: 

12 Stati Uniti Stati Uniti, 11 Regno Unito, 8 Germania e Svezia , 6 Italia e Spagna , 5   Polonia, Russia, 4 Irlanda,  3 Danimarca e Norvegia,  2  Austria, Cile, Cina, Giappone, Grecia, Sudafrica, Svizzera. 

Fabrizio Falconi

26/12/20

Tre romanzi attesissimi per l'anno che arriva - Franzen, Toibin, Spufford




L'anno che arriva, il 2021, tra i molti titoli in arrivo, porterà anche tre romanzi molto molto attesi.

Il primo, è il nuovo di Jonathan Franzen, dal titolo chilometrico: Crossroads: A Novel: A Key to all Mythologies. 

"Per alcuni", scrive il critico Allan Massie, "Franzen è il più grande romanziere americano dell'epoca, ed è certamente uno che aspira a esserlo. Per altri, il suo lavoro è rovinato dall'autoindulgenza e dalla pretenziosità. Non sono mai giunto a un'opinione stabile su di lui. Forse questo nuovo libro mi aiuterà a prendere una decisione. Forse. È più probabile, temo, che troverò questo romanzo come i suoi predecessori: alcune parti eccellenti, altre tutt'altro. Tuttavia non può essere ignorato".

Il secondo, attesissimo romanzo porta la firma del grande Colm Toibin che ha già scritto un grande romanzo su Henry James (The Master) un romanziere la cui vita più intensa è stata vissuta nella sua immaginazione. Lo stesso si potrebbe dire di Thomas Mann, il soggetto del nuovo romanzo di Toibin intitolato The Magician, anche se l'emigrazione dalla Germania nazista significa che la sua vita esteriore forse fu più turbata di quella di Henry James. Mann è stato uno dei più grandi romanzieri europei del XX secolo e scrivere un romanzo su un grande romanziere è audace: l'autore  vincerà questa sfida? La sfida di "una vita vissuta molto nella sua testa, una vita convenzionalmente alta borghese, la sua superficie appena disturbata dalla sua omosessualità repressa."

Il terzo romanzo è dell'inglese Francis Spufford, fin qui autore di saggi, memoir e antologie e di un romanzo, intitolato On Golden Hill, ambientato principalmente nella New York coloniale, già  selezionato per il Walter Scott Historical Novel Prize ed elogiatissimo dalla critica.

Il nuovo romanzo di Spufford si intitola Light Perpetual è descritto come la storia delle "vite immaginate di cinque persone uccise nel London Blitz", ovvero dei bombardamenti dei nazisti a Londra avvenuti tra il 1940 e il 1941. Non è ancora chiaro se questo significhi che si tratta di una ricostruzione delle vite che avevano vissuto o di una proiezione delle vite che avrebbero potuto avere se fossero sopravvissuti ai bombardamenti. 

notizie tratte da The Scotsman

27/10/20

Cosa fare quando tutto va male? La lezione di Keith Jarrett raccontata da Riccardo Luna



Cosa si può fare quando tutto va male, e sembra che non si possa fare altro che rinunciare o rassegnarsi? 
In giorni come questi, la domanda è quanto mai pertinente. 
E oggi Riccardo Luna prova a rispondere brillantemente evocando uno dei più grandi artisti della nostra epoca, Keith JarrettRiporto qui di seguito il suo post sul blog de La Repubblica: 

Qualche giorno fa uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi, sì, Keith Jarrett, ha detto al mondo: ho avuto due ictus, non sono più un pianista. 

Ci lascia con più di mezzo secolo di grande musica e una lezione di vita indimenticabile. Il concerto di Colonia del 1975. Non so se avete già sentito la storia del concerto di Colonia del 24 gennaio 1975. 

Quando mi chiedono come nasce l'innovazione, come si crea un capolavoro, io ripenso a quello che accadde quella sera a Colonia

Keith Jarrett aveva appena 29 anni ed era già famosissimo

Dopo diverse collaborazioni prestigiose, era sbarcato in Europa per la prima tournée da solo. 

A Colonia arrivò da Zurigo nel pomeriggio di un gelido giorno di pioggia che sembrava fatto apposta per mandare tutti al diavolo: non dormiva da due giorni, aveva un mal di schiena furioso e quando nel pomeriggio salì sul palco per le prove, invece del pianoforte che aveva chiesto (un Bösendorfer Grand Imperial), ne trovò uno più piccolo, scordato e con i pedali fuori uso

Ok, me ne vado, disse più o meno, era il minimo. 

Ma l'organizzatrice era una ragazzina di 19 anni, Vera Brandes, e quella notte era il sogno della sua vita e non poteva lasciarla svanire così: inseguì Keith Jarrett disperata fin fuori dal teatro: lo trovò che era già in macchina, gli implorò di suonare lo stesso, gli promise che il piano lo avrebbe fatto accordare, certo era piccolo per il teatro da 1400 posti, tutti venduti, ma, disse più o meno, ti prego fallo per me. 

Vera Brandes doveva avere una passione notevole perché Jarrett accettò; alle 23 e 30 salì sul palco e letteralmente creò musica per circa un'ora. Suonò in modo incredibile, forse proprio perché sapeva che il pianoforte non era adatto, ci mise una energia e una intensità mai viste, dicono, prima e dopo

Il suo manager registrò l'esibizione e quel concerto è diventato il disco di piano solo più venduto della storia del jazz. Avrebbe potuto non suonare, quella sera Keith Jarrett, ne aveva tutte le ragioni. E invece ha suonato e ne è venuto fuori il più bel concerto della sua vita. 

A volte anche noi nella vita non abbiamo il pianoforte adatto e tutto sembra andare storto: ma se abbiamo qualcosa di bello da raccontare, se abbiamo qualcosa di unico dentro, è il momento di dimostrarlo. Da sempre le cose cambiano, le migliori innovazioni succedono, quando usciamo dalla zona di comfort e ci mettiamo a suonare davvero.

01/04/20

Coronavirus: Libri a domicilio per tutti, l'iniziativa di Librerie.coop


Librerie.coop da' il via da oggi alla consegna a domicilio da 16 librerie in tutta Italia: l'iniziativa parte grazie alla collaborazione di 'Libri da Asporto', promosso da NW, progetto con il quale molti editori stanno supportando l'attivita' delle librerie indipendenti italiane facendosi carico dei costi di consegna. 

Sono coinvolte librerie.coop di Bologna, Cesena, Imola, Lugo, Mantova, Cuneo, Venezia, Genova, Savona, Grosseto, Piombino, Pesaro, Guidonia, Pescara e Napoli. 

I clienti potranno ordinare sul sito www.librerie.coop.it mandando una mail alla libreria di riferimento per l'ordine, pagando con bonifico o, per i docenti e gli studenti nati nel 2001, anche con il bonus docenti e con 18app

"Anche i libri sono un bene fondamentale - commenta Nicoletta Bencivenni, presidente di librerie.coop - Siamo felici di poter riavviare in qualche modo l'attivita' delle nostre librerie, per restare vicini alla comunita' dei lettori e far fronte alle richieste dei tanti amici che frequentano le nostre librerie". 

14/03/19

Apre a Milano il Book Pride . Il programma di OGGI.


Da venerdì 15 a domenica 17 marzo
alla Fabbrica del Vapore di Milano
 

AL VIA BOOK PRIDE 2019 – OGNI DESIDERIO

Ingresso gratuito

Inizia ufficialmente venerdì 15 marzo la quinta edizione di BOOK PRIDE, Fiera Nazionale dell’editoria indipendente, organizzata in collaborazione con il Comune di Milano, in programma per la prima volta alla Fabbrica del Vapore di Milano e in corso fino a domenica 17 marzo, dalle 10 alle 20. 

BOOK PRIDE, con la direzione dello scrittore Giorgio Vasta, porta a Milano circa 200 editori, mentre gli eventi in programma sono 250. L’immagine-simbolo del tema scelto per il 2019, OGNI DESIDERIO, è stata creata dall’artista Nicola Magrin.

Programma di venerdì 15 marzo 

Fra gli incontri di punta della prima giornata di BOOK PRIDE, alle ore 11 si entra subito nel vivo del programma professionale con Un patto per la cultura, a cura di ADEI, che riunisce esponenti delle Associazioni nazionali di cinema, editoria, teatro, musica e di Federculture, fra i quali Andrea CancellatoSergio EscobarEnzo MazzaFrancesco RutelliNicola Zanardi, Marco Zapparoli.

Alle 14 è in programma la presentazione del libro Cara senatrice Merlin. Lettere dalle case chiuse (ed. Gruppo Abele), che celebra i sessant’anni della legge Merlin con la quale vennero abolite le case chiuse e si eliminò l’organizzazione della prostituzione da parte dello Stato, mentre alle 16 ci sarà un incontro sull’originalità del linguaggio di Gianni Breranel centenario della sua nascita, fra sport e letteratura, con Gianni Mura Giuseppe Smorto, in collaborazione con Robinson – La Repubblica.

Alle 17 la scrittrice greca Ersi Sotiropoulos presenta il suo nuovo romanzo Cosa resta della notte (Nottetempo), con un giovane Costantino Kavafis al termine di un viaggio nella Parigi di fine Ottocento, e in contemporanea Valeria Parrella esplora il desiderio di Antigone, dalla tragedia di Sofocle, mentre Patrizia Valduga con Pietro Barbetta ci aiuta a rileggere il tema del desiderio con la lente della filosofia e della psicodinamica.
Sempre alle 17 Viola Di Grado presenta il suo nuovo romanzo Fuoco al cielo (La nave di Teseo), ambientato in un remoto villaggio siberiano, il luogo più radioattivo del pianeta, e Paolo Bacilieri mette in scena una storia d’amore attraverso il disegno dei palazzi di Milano, dimostrando che il fumetto può trasformare l’architettura in racconto, in Tramezzino (Canicola edizioni), di cui parla con Gianni Biondillo.

Alle 18 Carlo Formenti, giornalista e analista politico, incontra il pubblico per presentare il suo libro e la collana Visioni Eretiche (Meltemi); Matthias Nawrat presenta Imprenditori. Una favola famigliare (L’orma editore), romanzo tenero e visionario che ci regala una riflessione ironica e spietata sulla nostra società e sugli esiti del capitalismo europeo. Ancora alle 18, Dany Laferrière presenta Sono uno scrittore giapponese (66thand2nd), dove con leggerezza e acume torna a parlare in tono giocoso dell’identità, in un libro che è una celebrazione dell’intelligenza e dei sensi, e Franco Lorenzoni ci racconta il suo nuovo lavoro I bambini ci guardano. Una esperienza educativa controvento (Sellerio).
Alle 18 Rivista Studio cura un incontro su Milano futura, con Marco Simoni Azzurra Muzzonigro, mentre Raffaele Alberto Ventura ripropone il suo Seminario sulla classe disagiata, invitando i lettori a un confronto collettivo sulla crisi e il suo impatto sulle scelte esistenziali dei cosiddetti Millennial.

Alle 19 in programma un dialogo di Cristina Cattaneo con Elena Stancanelli intorno ai temi del suo libro Naufraghi senza volto (Raffaello Cortina) che racconta, attraverso il vissuto di un medico legale, il tentativo di un Paese di dare un nome alle vittime della migrazione, e come questi corpi testimoniano la violenza e la disperazione del nostro tempo. Sempre alle 19, incontro con Iain Sinclair, che ne L’ultima Londra (il Saggiatore) riesce finalmente a catturare e descrivere l’enigmatica magia della città che per tutta la vita lo ha ossessionato. Sempre alle 19 lo scrittore algerino Samir Toumi presenta Lo specchio vuoto (Mesogea), mentre alle 20 Paolo Spagnuolo parla del suo Milano odia. La polizia non può sparare (Milieu) in un aperitivo-presentazione in tema poliziottesco.

BOOK PRIDE OFF – Prosegue anche il programma OFF dopo le anteprime dei giorni scorsi, in locali e librerie della città. Tra i circa venti appuntamenti, alle 21 uno speciale ricordo di Andrea Pinketts, scomparso lo scorso 20 dicembre, a cura di Alessandro Beretta presso il Circolo Ex Combattenti in via Alessandro Volta 23, e Un altro porno è possibile, una serata di discussioni, proiezioni e letture sulla pornografia e i suoi mutamenti a PoP- Piece of Pie in via Tadino 5.

Collaborazioni

Umano/Urbano. I sentieri del desiderio
In questa sezione, realizzata in collaborazione con la Milano Digital Week, ragioniamo sui modi in cui l’intelligenza urbana e il desiderio umano costruiscono legami esplorando e di continuo reinventando quel complesso organismo – spazio ma anche tempo, relazioni, comunicazioni, trasformazioni – che è una città. Fra gli ospiti dei vari incontri, Franco Lorenzoni, Christian Raimo, Susanna Sancassani, Luca De Biase, Gianluca Sgueo, James Barrat, Giovanni Ziccardi, Matteo Lancini, Maurizio Balistreri, Iain Sinclair, Guido Viale. In programma anche un incontro del ciclo «Editoria in Progress», a cura dei Master Professione Editoria e BookTelling dell'Università Cattolica.

Robinson - La Repubblica – Numerosi incontri del programma sono organizzati in collaborazione con Robinson, che contribuisce a ragionare intorno e dentro il tema OGNI DESIDERIO.

Il Sole 24 Ore – Un appuntamento a cura de Il Sole 24 Ore con Sergio Luzzatto Gianluigi Simonetti in dialogo sul desiderio di aver libri e del desiderio nei libri, modera Cristina Battocletti.

Suisse Pride – Si rinnova l’appuntamento con la rassegna itinerante dedicata alla letteratura svizzera, a cura di Roberta Gado. Tra gli ospiti: Rinny GremaudAlexandre HmineAnna RuchatRiccardo FedrigaAdrien Pasquali, Nicolas VerdanGrisélidis RéalYari Moro Maurizia Balmelli.

The Library of Unread Books – In collaborazione con The Art Book Shop Project di Kunstverein Milano, che cura lo spazio BOOK ART, una biblioteca itinerante ‘dei libri non letti’, composta da libri donati da ex proprietari che non li hanno letti.

Piccoli Maestri – Si rinnova la collaborazione conl’associazione di scrittori e scrittrici che va nelle scuole a raccontare un libro. A BOOK PRIDE gli studenti stessi rileggono a modo loro grandi libri con i loro professori. Introducono e moderano Annarita Briganti, Federico Cerminara e Maura Gancitano.

BOOK YOUNG– Torna lo spazio dedicato ai piccoli lettori a cura delle librerie La linea d’ombra e Isola libri, con laboratori per bambini e ragazzi, oltre alle letture ad alta voce tra gli spazi e gli stand della Fiera a cura dei lettori volontari del Patto di Milano per la Lettura.

BOOK COMICS– Un bookshop che vuole far conoscere le possibilità narrative, espressive e sperimentali di fumetto e graphic novel, curato da BilBOlbul Festival Internazionale di Fumetto di Bologna e dalla libreria SpazioB**K di Milano, che hanno incrociato i loro sguardi per selezionare le migliori proposte di graphic novel del panorama editoriale indipendente italiano. In programma incontri con Paolo Bacilieri, Gianni Biondillo, José Muñoz, Guido Scarabottolo, Lorenzo Mò, Vincenzo Filosa.

BOOK ART – Kunstverein Milano cura la sezione dedicata all’art publishing, proponendo una selezione di artisti che utilizzano l’editoria come parte integrante della loro pratica: oltre venti personalità che dagli anni Settanta a oggi usano la carta stampata per diffondere conoscenza e produrre nuove forme di immaginazione.

SPAZIO RIVISTE – Torna il focus sulle riviste indipendenti, con una selezione di magazine a cura di Edicola 518 e un programma di incontri e laboratori con le più note riviste letterarie italiane.

Mediapartner: Robinson – La Repubblica, L’Indice dei Libri del Mese, Leggere: Tutti, Cultweek, Radio Popolare.

Orari: venerdì, sabato, domenica dalle 10 alle 20.
Ingresso gratuito.

Fabbrica del Vapore: Via Procaccini 4, Milano

Segreteria organizzativa: fiera@bookpride.net
www.bookpride.net

05/02/19

Dal 2 Marzo a Torino una meravigliosa mostra dedicata alla Lettura con le foto di Steve Mc Curry.




Sessantacinque fotografie che ritraggono persone di tutto il mondo, assorte nella letture.

E' la mostra "Steve McCurry - Leggere", che si aprira' a Torino a Palazzo Madama il 2 marzo.

Le fotografie che rendono omaggio alla parola scritta sono accompagnate da una serie di brani letterari scelti da Roberto Cotroneo, in una sorta di percorso parallelo.

Un contrappunto di parole dedicate alla lettura che affiancano gli scatti di McCurry, coinvolgendo il visitatore in un rapporto intimo e diretto con la lettura e con le immagini.


Curata da Biba Giacchetti, la mostra e' costituita da una selezione di scatti realizzati da McCurry in oltre quarant'anni di carriera e comprende la serie di immagini che egli stesso ha riunito nel volume pubblicato come omaggio al grande fotografo ungherese Andre' Kerte'sz.

Arrivano dalla Turchia, dall'Italia, dall'Afghanistan, da Cuba e dagli Stati Uniti gli scatti che documentano momenti di quiete durante i quali le persone si immergono nei libri o nei giornali.



Giovani o anziani, ricchi o poveri, religiosi o laici: la lettura e' un atto trasversale, sembrano dirci le foto di McCurry.

La mostra, che si chiude il primo luglio, e' completata dalla sezione Leggere McCurry, dedicata ai libri pubblicati a partire dal 1985 con le foto di Steve McCurry, molti dei quali tradotti in varie lingue: ne sono esposti 15, alcuni ormai introvabili, insieme ai piu' recenti, tra cui il volume edito da Mondadori che ha ispirato la realizzazione di questa mostra.

Tutti i libri sono accompagnati dalle foto utilizzate per le copertine, che sono spesso le icone che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.

Fonte: Askanews



19/12/18

Eternità del Colosseo: Trip Advisor lo incorona attrazione più popolare del mondo.


Buone notizie per l'Italia dalla classifica delle "esperienze" su TripAdvisor: il Colosseo e' l'attrazione piu' popolare al mondo nel 2018 in base alle prenotazioni ricevute sul sito. 

Se si considera anche il secondo gradino del podio mondiale occupato dai Musei Vaticani (che tecnicamente si trovano nella Citta' del Vaticano) e il decimo con il Canal Grande di Venezia, l'Italia occupa ben 3 attrazioni tra le 10 piu' prenotate al mondo, primato che condivide solo con la Francia (che e' presente con Museo del Louvre 4/o, Torre Eiffel 5/o e Reggia di Versailles 9/o)

Le attrazioni italiane dimostrano quindi di essere tra le preferite dei viaggiatori globali quest'anno, superando icone internazionali come la Statua della Liberta' (3/a), la Sagrada Familia (6/a), il Golden Gate (7/o) e Stonehenge (8/o). 

Ecco la classifica delle 10 ATTRAZIONI PIÙ PRENOTATE DEL MONDO NEL 2018 

1. Colosseo, Roma, Italia 
2. Musei Vaticani, Roma, Italia 
3. Statua della Liberta', New York City, Stati Uniti 
4. Museo del Louvre, Parigi, Francia 
5. Torre Eiffel, Parigi, Francia 
6. Sagrada Familia, Barcellona, Spagna 
7. Golden Gate, San Francisco, Stati Uniti 
8. Stonehenge, Amesbury, Regno Unito 
9. Reggia di Versailles, Versailles, Francia 
10. Canal Grande, Venezia, Italia 

Ecco invece le 10 ATTRAZIONI PIÙ PRENOTATE IN ITALIA NEL 2018 

1. Colosseo, Roma 
2. Musei Vaticani, Roma 
3. Canal Grande, Venezia 
4. Pompei - Parco Archeologico, Pompei 
5. Galleria dell'Accademia, Firenze 
6. Galleria degli Uffizi, Firenze 
7. Cattedrale di Siena, Siena 
8. Torre di Pisa, Pisa 
9. Basilica di San Marco, Venezia 
10. Il Cenacolo, Milano 

05/12/18

Lisippo è dell'Italia. A Fano già lo aspettano !



La giustizia italiana ha detto "l'ultima parola" sul destino dell'Atleta Vittorioso (o Atleta di Fano), il bronzo alto circa un metro e mezzo, risalente al IV sec. e attribuito aLisippo, conteso da anni tra l'Italia e il Museo Getty di Malibu che lo acquisto' nel 1977 per 3,7 milioni di dollari.

 La Cassazione ha respinto integralmente il ricorso presentato dai legali del museo contro l'ordinanza immediatamente esecutiva per la confisca del bene "ovunque esso si trovi" emessa dal gip di Pesaro Giacomo Gasperini a giugno.

La decisione della suprema Corte rende definitiva l'ordinanza anche nella parte in cui stabilisce che la statua e' un bene indisponibile, perché fa parte del patrimonio dello Stato e che quindi appartiene all'Italia.

Ora "auspichiamo che al piu' presto le autorita' Usa si attivino per favorire la restituzione del Lisippo all'Italia" dice all'ANSA il ministro della Cultura Alberto Bonisoli, che ribadisce "l'importanza dei beni per l'identita' delle comunita' e dei territori".

Ma il Getty annuncia battaglia: "continueremo a difendere il nostro diritto al Lisippo. La legge e i fatti non giustificano la restituzione al governo italiano di una scultura che e' stata esposta al pubblico a Los Angeles per quasi messo secolo" ha detto Lisa Lapin, vice presidente delle comunicazioni del Getty.

Ma il pm di Pesaro Silvia Cecchi, che ha seguito per anni l'iter giudiziario per il ritorno della statua in Italia, e' ottimista: "stiamo preparando la rogatoria internazionale - dice all'ANSA - e aspettiamo le motivazioni della sentenza".

Cecchi ammette che il lavoro e' stato complesso e che ha coinvolto vari settori del diritto, compreso quello penale e quello internazionale e due ordinamenti, italiano e statunitense.

A suo avviso, a questo punto c'e' un'unica strada eventualmente percorribile: "rivolgersi alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo".

Nessuna indicazione dai legali del museo, gli avv. Alfredo Gaito e Emanuele Rimini, sulla strategia da seguire, mentre negli Usa si ipotizza di rivolgersi alla giustizia statunitense.

La statua, incrostata di conchiglie e residui, venne recuperata nel 1964 da un peschereccio di Fano, il 'Ferruccio Ferri' nelle acque davanti a Pedaso (Fermo).

Da li' il bronzo, non denunciato all'epoca alle autorità, fini' dopo alterne vicende (compreso il seppellimento in un campo di cavoli e un periodo presso un parroco umbro) nelle sale del Getty di Malibu, acquistata da un mercante d'arte tedesco.

Un acquisto regolare ha sempre sostenuto il museo, che nega l'appartenenza del bronzo al contesto culturale italiano. Ma dal 2007, quando l'associazione culturale marchigiana Le Cento Citta' ha presentato un esposto alla Procura di Pesaro, ben tre gip hanno decretato che si tratta appunto di un bene indisponibile perche' appartenente al patrimonio dello Stato.

"Qui non e' in gioco solo il Lisippo - dice l'avv. Tristano Tonnini, legale de Le Cento Citta' - se fosse passata la linea del Getty tutti i nostri beni culturali all'estero scomparirebbero". "Una lunga battaglia per una bella vittoria" commenta il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Una battaglia combattuta anche dall'Avvocatura dello Stato, con gli avv. Maurizio Fiorilli e di recente Lorenzo D'Ascia. E a Fano si preparano (per l'ennesima volta, va detto) al ritorno del Lisippo.

fonte Alessandra Massi per ANSA

07/05/18

Dreamers 68 - Una bellissima mostra di foto e non solo al Museo di Roma in Trastevere.


In occasione del 50° anniversario del 1968, AGI Agenzia Italia ricostruisce l`archivio storico di quell`anno, recuperando il patrimonio di tutte le storiche agenzie italiane e internazionali, organizzando Dreamers - 68 questa affascinante mostra fotografica e multimediale che è allestita al Museo di Roma in Trastevere dal 5 maggio al 2 settembre 2018 (con apertura al pubblico dalle 9 alle 19)

La mostra a cura di AGI Agenzia Italia, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e con il patrocinio del MIUR - Ministero dell`Istruzione, dell`Universita' e della Ricerca e' resa possibile dalle numerose fotografie provenienti dall`archivio storico di AGI e completata con gli altrettanto numerosi prestiti messi a disposizione da AAMOD-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, AFP Agence France-Presse, AGF Agenzia Giornalistica Fotografica, ANSA, AP Associated Press, Marcello Geppetti Media Company, Archivio Riccardi, Getty Images, Contrasto, Archivio Storico della Biennale di Venezia, LUZ, Associazione Archivio Storico Olivetti, RAI-RAI TECHE, Corriere della Sera, Il Messaggero, La Stampa, l`Espresso. 

I servizi museali sono di Ze'tema Progetto Cultura. L`iniziativa nasce da un`idea di Riccardo Luna, direttore AGI e curata a quattro mani con Marco Pratellesi, condirettore dell`agenzia, e intende delineare un vero e proprio percorso nell`Italia del periodo: un racconto per immagini e video del Paese di quegli anni per rivivere, ricordare e ristudiare quella storia.


Da qui, AGI ha ricreato un archivio storico quanto piu' completo del `68 attraverso le immagini simbolo dell`epoca

Non solo occupazioni e studenti, ma anche e soprattutto la dolce vita, la vittoria dei campionati europei di calcio e le altre imprese sportive, il cinema, la vita quotidiana, la musica, la tecnologia e la moda. 

Tutti questi temi verranno raccontati attraverso la cronaca, gli usi, i costumi e le tradizioni in diverse sezioni tematiche, dando vita e facendo immergere il pubblico in questo lungo e intenso racconto nell`Italia del `68. 

Un viaggio nel tempo fra 178 immagini, tra le quali piu' di 60 inedite; 19 archivi setacciati in Italia e all'estero; 15 filmati originali che ricostruiscono piu' di 210 minuti della nostra storia di cui 12 minuti inediti; 40 prime pagine di quotidiani e riviste riprese dalle piu' importanti testate nazionali; e inoltre una ricercata selezione di memorabilia: un juke boxe, un ciclostile, una macchina da scrivere Valentine, la Coppa originale vinta dalla Nazionale italiana ai Campionati Europei, la maglia della nazionale italiana indossata da Tarcisio Burgnich durante la finale con la Jugoslavia, la fiaccola delle Olimpiadi di Citta' del Messico. Anche i personaggi che hanno contraddistinto quegli anni accompagneranno i visitatori all`interno di questo percorso: Martin Luther King, Robert Kennedy, Jim Morrison, Pierpaolo Pasolini, Adriano Celentano, Patty Pravo, Federico Fellini, Alberto Sordi, Giacinto Facchetti, Gianni Rivera, Domenico Modugno, Nino Benvenuti.

Cosa resta oggi del Sessantotto? La mostra e' stata promossa e ideata perche' a rispondere a questa domanda siano soprattutto i giovani di oggi, infatti come scrive Riccardo Luna nel catalogo "Questa non e' una mostra sul passato ma sul futuro 1/8… 3/8 Una strada per ricominciare a sognare". 

Oltre all`esposizione l`iniziativa prevede l`organizzazione di un ciclo di eventi e incontri estivi, che si svolgeranno nel Chiostro del Museo, dedicati ai principali momenti musicali, sportivi, politici, culturali e cinematografici che hanno caratterizzato l`Italia nel 1968 con l`obiettivo di coinvolgere un vasto pubblico e il maggior numero di scuole

Obiettivo primario dell`iniziativa e' far si' che ciascuno studente, grazie soprattutto alla partecipazione diretta alle proiezioni cinematografiche, ai dibattiti sulla politica, ai concerti musicali nonche' ad altre iniziative tematiche, possa conoscere e vivere piu' da vicino un anno e, soprattutto, un Paese sino ad oggi studiato solamente sui libri di storia. 

Attraverso il MIUR - Ministero dell`Istruzione, dell`Universita'e della Ricerca verranno coinvolte direttamente le scuole medie e superiori con l`organizzazione di visite guidate mirate agli studenti. 

L`evento, realizzato con il contributo di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con SIAE- Societa' Italiana degli Autori ed Editori e in partnership con la RAI, Sky, la FIGC, la Fondazione Museo del Calcio, il CONI, l`AAMOD-Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio Democratico, Open Polis e il CENSIS, si avvale della collaborazione scientifica ed editoriale dell`Istituto dell`Enciclopedia italiana "Treccani" con il quale verra' realizzato il catalogo dell`esposizione. 

I media partner coinvolti sono Formiche, il Tascabile, magazine digitale di Treccani, Rai Teche, Scomodo, Radioimmaginaria e VoiceBookRadio.

26/03/18

Torna il "Maggio Dei Libri" ! Tutte le info utili.



Il Maggio dei Libri 2018 è in arrivo!
23 aprile – 31 maggio 2018


Il calendario non mente: fra solo un mese esatto sarà di nuovo Maggio dei Libri! Una bellissima notizia per tutti gli amanti della lettura, che potranno sfrenare la propria creatività e raccogliere così la sfida: leggere, e leggere ovunqueDal 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore al 31 maggio per l’ottavo anno consecutivo tornala campagna nazionale, promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

COME PARTECIPARE

È’ possibile aderire alla campagna con iniziative che si svolgano tra il 23 aprile e il 31 maggio. e La banca dati sulla piattaforma dedicata (ilmaggiodeilibri.it/registrazione) è già aperta per gli inserimenti degli eventi: è sufficiente registrarsi, richiedere nuove credenziali e compilare i campi della scheda che anche quest’anno è possibile arricchire inserendo un’immagine o una locandinain pdf, jpg o jpeg). Sul sito ufficiale ilmaggiodeilibri.it, inoltre, sono disponibili imateriali grafici da scaricare e personalizzare per promuovere i propri appuntamenti: tutti gli organizzatori sono invitati ad adottare l’identità visiva della campagna.

Qual è, allora, questa identità visiva? Quest’anno si è scelto di volare alto, letteralmente: la giovane illustratrice Mariachiara Di Giorgio ha infatti immaginato, per rappresentare lo spirito della campagna, un gruppo di oche selvatiche in volo, cavalcate da persone che leggono, a incorniciare il claim del Maggio dei Libri 2018: Vo(g)liamo leggere. La lettura, infatti, mette le ali e consente di raggiungere attraverso i libri tutti i mondi possibili, trasportati con leggerezza dalle parole. Anche quest’anno, poi, il Centro per il libro e la lettura propone 3 filoni tematici ai quali ci si può ispirare per le proprie iniziative: Lettura come libertà2018 Anno Europeo del PatrimonioLa lingua come strumento di identità (sul sito della campagna sono disponibili le relative bibliografie divise per fasce d’età).

Il primo tema rimanda evidentemente allo sviluppo ed esercizio della libertà individuale, di pensiero critico e quindi di azione, che si affina grazie alla lettura. Ma non solo: libertà è anche saper scegliere cosa, come e dove leggere, avere il coraggio di essere se stessi e affrontare la vita. Nel 2018, inoltre, ricorrono i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana i cui principi si fondano sulla libertà. 

Il secondo tema è invece collegato all’Anno europeo del patrimonio culturale. Siamo tutti invitati a pensare e organizzare iniziative nuove, eventi che mirino a coinvolgere soprattutto chi nei diversi settori non si è ancora avvicinato al patrimonio, con un occhio di riguardo per i giovani, i bambini e gli anziani. “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro” è la declinazione italiana di questa festa e il Centro per il libro e la lettura la celebra incrociando le attività del FAI – Fondo Ambiente Italiano attraverso il progetto Missione Paesaggio

Infine, il terzo tema: “Dimmi come parli e ti dirò chi sei” è, ben più che un modo di dire, il senso più autentico della conoscenza di una lingua. Non solo strumento di comunicazione, essa rivela la nostra visione del mondo, il nostro stile di vita, plasma la realtà e ne modifica valori e significati. A un anno dalla morte di Tullio De Mauro, questo filone è insieme un omaggio e un impegno: sottolineare il valore insostituibile della lingua, perché, come egli ebbe più volte a ripetere: “la distruzione del linguaggio è la premessa a ogni futura distruzione”.

PREMI E CONCORSI
Anche quest’anno sarà assegnato come di consueto il Premio Maggio dei Libri 2018, destinato alle iniziative più creative e innovative, selezionate per categoria: Associazioni, Biblioteche, Librerie, Scuole, Carceri/Strutture sanitarie e per anziani), insieme al nuovo concorso destinato alle scuole italiane primarie e secondarie di primo grado sul tema IL MONDO CHE HAI SCOPERTO IN UN LIBROSei a cavallo di un’oca e voli verso il mondo fantastico descritto nella storia che stai leggendo. Prova a disegnare questo mondo dove ti porta la lettura e… non dimenticare di scrivere il titolo del libro! Gli istituti scolastici potranno partecipare conopere grafiche realizzate con tecniche tradizionali che dovranno essere inviate in formato jpg con risoluzione minima di 300dpi, entro e non oltre il 10 giugno 2018 all’indirizzo mirna.molli@beniculturali.it

Le 12 migliori saranno inserite nel calendario 2019 del Centro per il libro e la lettura e i primi 3 classificati riceveranno un kit di libri ciascuno. Ma non finisce qui! A tutti gli studenti delle scuole superiori in Italia, e di quelle italiane all’estero, il Centro per il libro e la lettura e l’Atlante digitale del ‘900 letterario lanciano la sfida di Scriviamoci! Per il quarto anno consecutivo, infatti, torna il concorso di scrittura che invita i giovanissimi a mettere a fuoco aspetti di se stessi e del mondo in cui vivono: per l’edizione 2018 il tema è “Noi e l’Altro” e la scadenza per l’invio degli elaborati è proprio il 23 aprile, giorno di inizio del Maggio dei Libri! Un ideale passaggio di testimone fra amore per la scrittura e per la lettura, di buon auspicio per tutti i cittadini di oggi e di domani.

INIZIATIVE, BANCA DATI E SOCIAL
L’invito a tutti gli amanti della lettura è sempre lo stesso – liberare l’immaginazione, inseguire le idee più creative e insolite e organizzare iniziative che coinvolgano le persone più diverse e che portino i libri nella quotidianità, fuori dai loro contesti tradizionali. Non solo librerie, biblioteche, scuole e spazi istituzionali quindi: create occasioni di lettura condivisa anche nei locali pubblici, nei cinema, nei negozi, sugli autobus, sulle navi, in bicicletta, in palestre, parchi, ristoranti... E dopo aver inserito le iniziative nella banca dati (ilmaggiodeilibri.it/registrazione), perché non scaricare e condividere con il orgoglio il badge “Partecipiamo anche noi al Maggio dei Libri”? 

Inoltre, dopo che gli eventi saranno stati convalidati, sarà possibile condividerli sui social network, blog e siti grazie a un link diretto, uno strumento in più per diffonderli, migliorarne la riuscita e farli conoscere (inserendo su Facebook, Twitter e Instagram il tag #MaggiodeiLibri o la menzione @ilmaggiodeilibri su Facebook, @maggiodeilibri su Twitter @ilmaggiodeilibrisu Instagram). Tutti i canali social sono aperti alla condivisione di foto, video e resoconti di partecipanti e organizzatori contraddistinti dall’hashtag ufficiale, e raccolgono suggestioni di lettura, osservazioni e commenti, nell’intento di costruire una comunità di lettori e di scambio di “buone pratiche”. Infine, per restare sempre connessi, un Social Feed sull’homepage del sito aggrega in tempo reale tutte le interazioni social.

Il Maggio dei libri è un’iniziativa di Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con l’intervento di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricercacon il patrocinio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e con la partecipazione di Regione Lazio e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani; in collaborazione con Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Associazione Italiana Editori, Associazione Italiana Biblioteche, Associazione Librai Italiani, Società Dante Alighieri, Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, Atlante digitale del ‘900 letterario. Media partner: Rai Cultura e RadioLibri.it. Altri partner: Accademia della Crusca, Tempo di Libri, Salone Internazionale del Libro di Torino, Casa delle Letterature, Centro Studi per la Scuola Pubblica, Circolo dei lettori di Torino, Coordinamento delle Associazioni di promozione della lettura nelle scuole, Cubo Festival, Festival della Lettura ad Alta Voce, Festival Pistoia Dialoghi sull’uomo, Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, FAI - Fondo Ambiente Italiano, Gabinetto Vieusseux (Firenze), Librerie Coop, Librerie Feltrinelli, Messaggerie, MUBA – Museo dei Bambini, Romics, Unicoop Tirreno, Bottega Finzioni, GeMS – Gruppo editoriale Mauri Spagnol, Università degli Studi di Bolzano.

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