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07/01/21

L'incredibile assalto al Congresso Americano: la profezia di Gore Vidal




Lo sconcerto provocato dalle immagini televisive che ieri sera hanno raccontato l'inedita e scioccante scena dell'assalto violento al Congresso Americano da parte dei sostenitori di Donald Trump, fa tornare in mente le parole profetiche scritte da uno dei più feroci critici del sistema americano, Gore Vidal, il quale nel suo Il declino e la caduta dell'Impero americano, uscito nel 1992, scriveva: 

Ogni quattro anni la metà ingenua che vota è incoraggiata a credere che se possiamo eleggere un presidente o una donna veramente simpatici, tutto andrà bene. 

Ma non lo sarà. 

Qualsiasi individuo che sia in grado di raccogliere $ 25 milioni per essere considerato papabile alla presidenza non sarà molto utile per la gente in generale

Rappresenterà il petrolio, l'aerospaziale, le banche o qualsiasi altra entità finanziaria che stia pagando per lui.

Certamente non rappresenterà mai la gente del paese, e loro lo sanno

Quindi, il senso di disperazione in tutto il paese quando i redditi diminuiscono, le imprese falliscono e non ci sono rimedi

Man mano che le società diventano decadenti, anche la lingua diventa decadente.

Le parole sono usate per mascherare, non per illuminare, l'azione: si libera una città distruggendola. Le parole devono confondere, in modo che al momento delle elezioni le persone voteranno solennemente contro i propri interessi.



Gore Vidal (1925-2012)


02/08/12

Morto a Hollywood Gore Vidal.



Feroce critico dell'impero americano, intellettuale scomodo, omosessuale dichiarato che scandalizzo' gli Stati Uniti a 22 anni con la storia gay 'La statua di sale', Gore Vidal, morto ieri a 86 anni nella sua casa di Hollywood Hills, a Los Angeles, per le complicazioni di una polmonite, era un pensatore indipendente, allergico alle etichette e all'establishment. 

Una delle ultime figure, con Truman Capote e Norman Mailer, di giganti della letteratura pronti ad accendere e a provocare dibattiti. Autore di 25 romanzi, autobiografie e numerosi saggi sul declino dell'America, fra cui 'Palinsesto', 'Impero', 'Navigando a vista', drammaturgo, sceneggiatore di film come 'Improvvisamente l'estate scorsa' di Joseph L. Mankiewicz e 'Ben-Hur' di William Wyler, e di serie tv, Vidal venne chiamato da Federico Fellini per interpretare se stesso in 'Roma'. 

Nella citta' eterna, che adorava, visse circa trent'anni facendo dell'Italia, dove aveva anche la celebre villa La Rondinaia a Ravello, sulla costiera amalfitana, la sua patria dell'elezione. Ma, negli ultimi anni, per una operazione alla gambe mal riuscita non camminava piu' e l'accesso alla Rondinaia, venduta sei anni fa, dopo la morte del compagno di una vita, Howard Austen, era diventato impossibile. L'ultima volta che lo scrittore venne nel nostro Paese fu nel 2010 per il matrimonio di Elido Fazi al quale indosso', racconta l'editore, "i gemelli che gli aveva regalato Paul Newman. L'oggetto a cui teneva di piu"'.