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17/09/18

Dal 29 settembre apre al Chiostro del Bramante, "DREAM", una grande mostra tutta dedicata ai sogni.



A occhi aperti oppure chiusi, di notte o di giorno, nel cassetto o realizzati, al Chiostro del Bramante i sogni incontrano la grande arte contemporanea.

Magia, utopia, essenza, incanto e desideri prendono forma nella mostra Dream.

L'arte incontra i sogni in un percorso espositivo coinvolgente e suggestivo che permetterà al pubblico di evadere dalla realtà ed entrare in contatto con l’inconscio e l’onirico. Dream, significato di esplorazione, conoscenza ed emozione, ma anche espressione della parte più profonda dell’essere umano, è la chiave di lettura per accedere ai «vasti e profondi territori dell’anima», come afferma il curatore dell’esposizione Danilo Eccher.

Tra incanto e utopia, magia e percezione, il sogno diviene elemento di riflessione e rivelazione attraverso i poetici linguaggi dei massimi esponenti dell’arte contemporanea, protagonisti della mostra Dream.

Dream A straordinarie opere d’arte si alternano lavori site-specific ripensati per gli spazi del complesso museale e polivalente con sede nel cuore della capitale, in una successione che diviene un unico grande racconto, anche grazie al coinvolgimento di artisti noti, come Bill Viola, Anish Kapoor, Luigi Ontani, Mario Merz, James Turrell, Anselm Kiefer.

I sogni, guidano gli spettatori attraverso una serie di tappe e passaggi, soste e ripartenze: dal confronto con la natura all’identificazione nelle forme, dall’evocazione di memorie personali e collettive all’attraversamento del tempo, dalla sublimazione delle ombre all’immersione totale nella luce.

“DREAM. L’arte incontra i sogni” completa la trilogia, ideata e curata da Danilo Eccher per il Chiostro del Bramante, iniziata con “LOVE. L’arte incontra l’amore” (2016) e proseguita con “ENJOY. L’arte incontra il divertimento” (2017).

Tre grandi mostre dedicate all’arte contemporanea e ai suoi linguaggi, capaci di esprimere diversi stati dell’anima, come la complessità delle sensazioni legate ai sentimenti, le esaltazioni delle emozioni più gioiose e le percezioni più profonde appartenenti all’onirico.

Dal 29 settembre 2018 al 5 maggio 2019 il Chiostro del Bramante invita il pubblico a vivere un’esperienza particolare, in un luogo in continua evoluzione, dove apprendimento e approfondimento sono gli strumenti per dialogare con l’arte, partendo dal confronto con essa stessa.

Protagonisti Jaume Plensa, Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor, Tsuyoshi Tane, Ryoji Ikeda, Bill Viola, Alexandra Kehayoglou, Peter Kogler, Luigi Ontani, Ettore Spalletti, Tatsuo Miyajima, James Turrell.

 DATE DI APERTURA AL PUBBLICO 29 settembre 2018 > 5 maggio 2019

Info sulla mostra QUI

21/02/18

Al MAXXI di Roma dal 16 marzo una Installazione per ricordare il rapimento e la morte di Aldo Moro.



In occasione del quarantennale della strage di via Fani, il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXIsecolo rende onore alla memoria di Aldo Moro

 E lo fa attraverso lo sguardo di un artista, Francesco Arena: la sua opera 3,24 mq, che riproduce in dimensioni reali l'angusto spazio nel quale Moro fu tenuto prigioniero per 55 giorni, sara' esposta dal 16 marzo al 9 maggio (date del rapimento e del ritrovamento del corpo) nel cuore del museo, nella galleria che ospita la collezione permanente con ingresso libero dal martedi' al venerdi'. 

Durante i 55 giorni di esposizione - lo stesso del tempo della prigionia (tanti quanti furono quelli in cui lo statista democristiano rimase prigioniero delle Brigate Rosse prima che venisse ucciso e che il suo corpo venisse fatto ritrovare nel bagagliaio di una Renault Rossa parcheggiata nella capitale in pieno centro storico) - saranno organizzati incontri con storici, studiosi, giornalisti, scrittori: per non dimenticare.



Un'iniziativa particolarmente importante oggi, con la grave notizia che e' stata imbrattata da ignoti, con svastiche, la lapide commemorativa, in Via Mario Fani.

"Avevamo gia' in programma questa celebrazione, ma oggi piu' che mai ci sembra necessaria- spiega Giovanna Melandri, presidente della Fondazione che gestisce il museo delle arti e dell'architettura del XXI secolo - Anche un'istituzione come il MAXXI deve fare la sua parte per contrastare ogni segnale di imbarbarimento del clima culturale e sociale del nostro Paese. Ci auguriamo che vengano in tanti, soprattutto giovani, ad assistere agli incontri e a vedere con i propri occhi un'opera d'arte che ci fa rivivere in modo profondamente toccante uno dei momenti piu' tragici della nostra storia recente". 

fonte askanews e ansa

13/12/15

Giotto, Oltre l'immagine. La cappella Peruzzi fino al 10 gennaio 2016.


GIOTTO. OLTRE L’IMMAGINE LA CAPPELLA PERUZZI 

Ha aperto ieri sabato 12 dicembre 2015  l’installazione multimediale 

L'accesso all’installazione è incluso nel biglietto della mostra Giotto, l’Italia.

La mostra Giotto, l’Italia aperta fino al 10 gennaio 2016 a Palazzo Reale, curata da Pietro Petraroia e Serena Romano, propone al pubblico e agli studiosi una nuova, emozionante esperienza visiva: a partire dal 12 dicembre il percorso espositivo include infatti la Sala delle Cariatidi, dove un’installazione multimediale offre una visita del tutto nuova della Cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze, decorata da Giotto entro il primo decennio del Trecento con pittura a secco di grande qualità ma anche di particolare delicatezza materica; un capolavoro straordinario, che sfortunate vicende hanno gravemente danneggiato nei secoli successivi, rendendone difficilissima l’osservazione e la comprensione. 

Nell’ambito della mostra il Comune di Milano - Palazzo Reale, grazie a Fondazione Cariplo e al sostegno di Fondazione Bracco, ospita nella sala delle Cariatidi la suggestiva ricostruzione, progettata da Mario Bellini, a grandezza naturale della Cappella Peruzzi, con una grande installazione che consente ad un largo pubblico di sperimentare in prima persona scoperte scientifiche ed emozioni riservate finora a quei pochissimi esperti, che avevano potuto osservare metro dopo metro i dipinti giotteschi salendo sui ponteggi della Cappella muniti di lampada di Wood. 



GIOTTO. 
OLTRE L’IMMAGINELA CAPPELLA PERUZZI 
12.12.2015 / 9.01.2016
Milano, Palazzo Reale in Sala delle Cariatidi