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02/12/14

Lettera notturna al dirimpettaio nascosto.






Alle cinque del mattino, ti scrivo.  

Non c'è più ora, non c'è più notte. Ci sei tu che attendi invano che io mi mostri.  Ma sono rintanato in un corpo non mio, lontano lontano.  

Scende una brezza pura prima dell'alba, la sento dalla finestra. Tu sei diverso da me, tu vivi senza rischi d'apprendista, sei franco nel parlare, sei pieno di calmo desiderio. Ho visto solo la tua ombra, dietro la tenda ma so come sei. 

Non c'è più un rumore in strada.  Ci sono io sveglio e c'è la tua luce ancora accesa. 

Da sempre, ora che ci penso. 
Potrei telefonarti. Non ho il numero. Potrei scendere in strada, non mi apriresti. Potrei pensarti, il sogno mi supererebbe. 

Alle cinque e pochi minuti ti scrivo. 

Io sono diverso da te.  Ho passato un inverno intero ad aspettarti. Ho stretto le mani per implorarti.  Ho i denti guasti, le mani fredde, la barba lunga.  Ho ancora fiato per essere sveglio. 

Dormire ? Io non dormo più.  
Vivo come sempre, vegliando.  Ti invidio molto, poi passa. E preferisco così. 
Dentro di me s'apre un fiore bianco. 
E' ancora intatto, dal giorno che sono nato.
Sono perfino stanco di custodirlo.  Lo affido a te, fanne buon uso.  Buonanotte. Spegni la luce. 



Fabrizio Falconi © - proprietà riservata/riproduzione vietata.
foto in testa: David Lynch



04/09/11

Letteratu.it recensisce 'In Hoc Vinces'.




Ci sono fatti, nella storia dell’uomo, che imprimo svolte epocali. Episodi che cambiano radicalmente il corso della Storia.
Uno di questi, senza ombra di dubbio, è quello che è stato tramandato nei secoli come “il Sogno di Costantino” (le fonti più autorevoli sono Lattanzio ed Eusebio): la notte precedente la battaglia di Ponte Milvio, che si svolge il 28 ottobre del 312 d. C.,l’imperatore romano, accampato con le sue truppe a poca distanza da Roma, riceve in sogno la visione del monogramma di Cristo, quel “XP” che viene impresso sugli scudi dei soldati che si accingono allo scontro finale contro Massenzio. La promessa di vittoria è inequivocabile: IN HOC VINCES – Con questo vincerai.
Gli eserciti di Costantino e Massenzio combattono valorosamente. Nonostante la netta superiorità numerica dei soldati del secondo, è il primo a riportare una schiacciante quanto sorprendente vittoria. Costantino riunifica così l’Impero e ne avvia la cristianizzazione, mutando le sorti di una civiltà millenaria, che da pagana – con i Greci prima e con i Romani poi – si appresta ad intraprendere il lungo cammino che la porterà ad essere cristiana, riconoscendo in Cristo il figlio di Dio e il riscatto dell’umanità.
In hoc vinces, edito da “Edizioni Mediterranee”, è innanzitutto uno straordinario viaggio nel Tempo.

E' l'inizio della recensione al libro In Hoc Vinces firmata da Corrado Capone che potete leggere integralmente QUI sul sito Letteratu.it.