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15/06/14

La poesia della domenica: 'Prendimi, se mi vuoi' - di Riccardo Held.




E quando scende senza luce un velo
E distingue i contorni della sera
Quando si chiude sulla luna il cielo
E quando ogni paura sembra vera

Prendimi se mi vuoi, tienimi dentro,
Restami intorno come una coperta,
Non lasciarmi da solo senza centro
Come una stanza, una finestra aperta;

Fa' in modo che non resti più sospeso
Al gancio del dolore, senza fiato
Signora mia mentre mi togli il peso
Di tutti i desideri del passato.




Riccardo Held (Venezia, 1954), da Il guizzo irriverente dell'azzurro, tratto da: Parola plurale, Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli, a cura di Andrea Cortellessa e altri,  Luca Sossella editore, 2005. Pag. 474.

16/02/14

La poesia della domenica - "Rimani dove sei" di Umberto Fiori.





Rimani dove sei
(e non sei più, e non sei stata mia, 
neppure allora) - rimani,
bella vista piena d'amore
cuore del mondo
che una volta mi hai preso 
e mi tieni.

Come il turista inglese in bicicletta
o la donnetta delle acciughe, come l'autista
sdraiato sul volante della corriera
che spunta dal tornante, 
come la bagnante che asciuga 
il telo-spugna sulla balaustra, 
io mi sono affacciato al belvedere
e ho visto cosa è vero,
cosa è giusto.

Ho visto il fico e l'agave,
gli scogli, le piane,
queste parole italiane
che nella mia voce
ti dicono.

La voce ho visto.
Ho visto lo sguardo, il seme.

I monti e i motoscafi
ho visto quello
che li teneva insieme.