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09/02/15

Vedere e credere, non vedere non credere.



Un bambino di 5 anni mi ha chiesto se sono sicuro che esista l'aria, dal momento che non si vede. E anche il vento. 

Gli ho risposto che noi giudichiamo se una cosa esista dal fatto che produca un qualche effetto su di noi (l'aria ci fa vivere, il vento muovere i vestiti), ma poi mi son detto che i nostri 5 sensi non ci avrebbero mai detto che esistono le onde radio e che l'uomo ha vissuto per una qualche decina di migliaia di anni convinto che non esistessero finché a qualcuno non è venuto in mente di alzare un'antenna. 

Il bambino però già lo sapeva e si è messo a ridere dicendo che per credere non bisogna per forza vedere.

E' la lezione di Saint-Exupéry e del Piccolo Principe, che tutti possiamo sperimentare. 

I sentimenti, le parole che non si pronunciano mai, quello che si sente, quello che non c'è se non nella nostra testa, è ciò che ci tiene maggiormente occupati e che ci fa credere o non credere.

Ciò che esiste o no, dipende quindi dipende molto labilmente da ciò che è

Ma è l'unico strumento di orientamento di cui si dispone.  E anche l'unica cosa su cui due persone - che credono la stessa cosa - possono ri-trovarsi, nella limitata condizione terrestre.



Fabrizio Falconi - (C) riproduzione riservata - 2015

27/04/12

Saint-Exupery: scoperto abbozzo inedito del "Piccolo Principe". All'asta il 16 maggio.



Un abbozzo sconosciuto di "IlPiccolo Principe", il capolavoro dello scrittore-aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry (1900 -1944), sara' venduto dalla casa d'asteArtcurial a Parigi il 16 maggio.

Il manoscritto, custodito gelosamente da un collezionista privato che intende restare anonimo, e' stimato tra i 40.000 e i 50.000 euro, sei volte il prezzo di una singola pagina autografa del romanziere.

Si tratta di due pagine autografe inedite, che furono stese da Saint-Exupéry nel 1941, due anni prima della pubblicazione dell'edizione originale del racconto, e probabilmente sono anteriori anche al dattiloscritto conservato alla Biblioteca Nazionale di Francia.

Le pagine manoscritte, vergate con una grafia minuta e difficile da leggere, fanno riferimento ad una bozza dei capitoli XVII e XIX, in cui il Piccolo Principe, dopo avere percorso sei pianeti, arriva sulla Terra, il settimo pianeta.

"I passaggi di questi capitoli sono perfettamente riconoscibili anche se sono formulati diversamente da come li conosciamo nella versione a stampa e anche l'ordine e' stato invertito, ma soprattutto presentano alcune significative varianti", ha spiegato Olivier Devers, esperto di Artcurial, che con Benoit Puttemans ha fatto la scoperta.

Ma non questo non e' l'unico cimelio legato a Saint-Exupery che va all'asta a Parigi.

L'11 maggio la casa Christie's mettera' in vendita sei lettere dello scrittore indirizzate a Lucie-Marie Decour, dove racconta il suo debutto da pilota e la sua vita in Argentina. Vendute separatamente, sono stimate tra 10.000 e 22.000 euro.