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21/01/21

L'incredibile foto di James Dean davanti alla tomba del bisnonno - Un macabro scherzo del caso



Il destino a volte, ama davvero giocare in modo tragico e beffardo.

In una sorta di macabra premonizione, nell'inverno del 1953 James Dean si fa fotografare, per un documentario davanti alla tomba del bisnonno Cal Dean

Meno di due anni dopo il protagonista de La Valle dell'Eden chiamato ad essere interpretato da James Dean si chiama proprio 'Cal'. 

Al termine delle riprese di quel film, l'unico uscito durante la vita dell'attore, Dean muore in un incidente stradale.

Ma non basta.

Il documentario realizzato su James Dean era firmato dallo sceneggiatore Stewart Stern e diretto da Robert Altman, proprio all'inizio della sua carriera, ed era una occasione per approfondire la vita, l'arte e la leggenda del giovane attore.

Rivisto oggi, il documentario appare piuttosto noioso, con un larghissimo uso di fotografie in bianco e nero. E con interviste di testimoni, amici o familiari di Dean, intervistati dallo stesso Altman e dal co-regista George W. George. 

Ma il pezzo migliore di quel documentario resta proprio il nastro della registrazione in cui Dean, durante un colloquio seduto al tavolino con i suoi interlocutori.

La foto con la lapide e il nome di Cal diventa immediatamente famosa, al punto che finisce anche in un videoclip di Morrissey per la sua canzone "Suedehead" , che è un omaggio all'attore che fonde con i suoi personaggi per divenire una entità terza, uno completamente cinematografico. 


12/06/09

Il Miracolo dell'Airbus - Una storia di fede.


Credo che tutti, di questi tempi, abbiamo bisogno di notizie un po' diverse di quelle che ci propinano giornalmente i media, e che davvero restringono il campo delle cose umane a beghe di cortile, o di pollaio. La notizia che vi riferisco qui sotto è diversa, e merita forse una riflessione. La pubblico a beneficio dei lettori de Il mantello di Bartimeo.


Giugno 2009 di Natalia Von Korsch, Rio de Janeiro.


Religioso rinuncia ad imbarcarsi sul volo della morte dopo che un’amica riceve messaggio divino
Rio


La voce di Dio ha salvato dal volo 447 dell’Air France il pastore missionario dell’Assemblea di Dio a Parigi, Gláucio Oliveira, 29 anni. Il religioso già aveva prenotato un posto sull’aereo che è caduto nell’Oceano Atlantico quando ha ricevuto, lo scorso giovedì, un ‘ordine’ di non continuare con il viaggio. Il messaggio è stato dato da un’amica.

Jussara Gonçalvez, 37 anni, partecipava ad un gruppo di preghiera ed è stata chiamata dalla collega Renata Carnevale, 30 anni, che diceva di aver ricevuto un messaggio dal Signore. “Non lasciare che l’uomo vada in viaggio, la sua fossa è aperta. Morirà”, ha detto Renata.

Piangendo molto, Jussara ha chiamato nella stessa ora il pastore. Spaventato, Gláucio non ha confermato la prenotazione: “Sono andato dalla TAM sabato, ma dato che un amico, anch’egli pastore, è morto in un incidente della compagnia, io volo soltanto con Air France, che consideravo l’aereo migliore del mondo. Ma Dio mi ha mandato Renata che ha ricevuto la rivelazione che se fossi entrato in quell’aereo la mia fossa era aperta.


Noi ci siamo visti solo una volta, lei non sapeva del mio viaggio. Tuttavia, quando la Jussara mi ha trasmesso il messaggio, ero terrorizzato. Ho pregato Dio e ho sentito in cuore che non dovevo andare. Egli è stato fedele con me, perché io sempre gli ho obbedito.”

Renata, la donna che ha salvato la vita del pastore, è a letto dalla mattina di lunedì quando ha appreso dell’aereo caduto. Per telefono, ha confermato di aver ricevuto un messaggio da Dio: “Non è stata una visione, ho solo consegnato un messaggio da parte del Signore.”

fonte: Terra.com.br (ripreso dalle maggiori agenzie internazionali di stampa).