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16/03/21

Scoperti nuovi importanti frammenti biblici in Israele !

 


Nuovi frammenti di Rotoli biblici risalenti a 2mila anni fa sono stati scoperti durante nuove e vaste ricerche nel Deserto della Giudea. 

Lo ha annunciato l'Autorita' israeliana delle Antichita' spiegando che i nuovi frammenti sono i primi ad essere rinvenuti da 60 anni ad oggi. 

Scritti principalmente in greco - ha spiegato l'Autorita' - contengono porzioni di libro di 12 profeti minori, Zaccaria e Naum inclusi. - 

I reperti sono stati rinvenuti durante un'operazione condotta dall'Autorita' israeliana per le antichita' per trovare i sia i rotoli sia altri manufatti in modo da prevenire possibili saccheggi

I rotoli del Mar Morto sono una collezione di testi ebraici trovati negli anni '40 e '50 del '900 in grotte nel deserto in Cisgiordania, vicino Qumran, e sono datati in un periodo di tempo che va dal III secolo a.C. al I secolo d.C. 

Includono anche le prime copie note di testi biblici. 

Si ritiene che i nuovi frammenti ritrovati siano stati nascosti nella grotta durante la cosiddetta rivolta di Bar Kokhba, o terza guerra giudaica, una rivolta armata ebraica contro Roma durante il regno dell'imperatore Adriano. 

Fonte ANSA e Lapresse

11/02/17

Scoperta una nuova Grotta vicino a Qumran che custodì i Rotoli del Mar Morto!




L'Università ebraica di Gerusalemme ha annunciato la scoperta di una nuova grotta che avrebbe custodito i celebri Manoscritti o Rotoli del mar Morto, rinvenuti una sessantina di anni fa. 

Risalenti fra il 150 a.C., e il 70 d.C., constano di un migliaio di pergamene, principalmente in ebraico, ma anche in aramaico e in greco fra cui figurano numerosi libri dell'Antico testamento

Costituiscono i più antichi manoscritti conosciuti della Bibbia ebraica. 

 Fino ad oggi gli archeologi avevano stabilito che i manoscritti, ritrovati da un pastore beduino a Nord Ovest del mar Morto fra 1947 e 1956, in prossimità del sito archeologico di Qumran, erano stati depositati in 11 grotte

"La scoperta di una dodicesima grotta potrebbe rivoluzionare le informazioni di cui disponiamo sui Rotoli del mar Morto", ha dichiarato all'Afp Oren Gutfeld, archeologo dell'Istituto di archeologia dell'Università ebraica di Gerusalemme. 

 Situata ad Ovest di Qumran, la grotta non contiene manoscritti ma numerose prove della loro presenza, in particolare frammenti delle giare nei quali erano contenuti e dei lacci di cuoio che li avvolgevano, ha precisato l'archeologo. 

fonte askanews - Afp

02/11/08

STRAORDINARIO RITROVAMENTO IN ISRALE: il più antico testo ebraico mai trovato !



E' davvero una notizia straordinaria:


Cinque righe tracciate da uno scriba di tremila anni fa stanno destando la massima emozione fra alcuni archeologi israeliani secondo cui sembra trattarsi del "piu' antico testo ebraico" mai trovato finora.


Ad accrescere il dramma vi e' lo scenario in cui il coccio di 15 centimetri per 15 e' tornato alla luce: la morbida e verdeggiante valle di Elah, a sud-ovest di Gerusalemme, dove secondo la Bibbia il pastore (e futuro monarca israelita) Davide affronto' spavaldamente il guerriero filisteo Golia.

Secondo la cronologia tradizionale il regno di Davide si sviluppo' mille anni prima di Gesu' Cristo: altri ritengono che il re sia vissuto invece verso il 900 a.C. . Esami al carbonio effettutati su noccioli di uliva trovati vicino al coccio in questione li fanno risalire ad una data compresa fra il 1050 e il 970 a.C.

La scoperta e' il frutto di scavi avviati a giugno da un professore della Universita' ebraica di Gerusalemme, Yosef Garfinkel, nella zona di Khirbet Qeiyafa, nel cuore della valle di Elah. Lo studioso era attirato in particolare dai resti di una struttura possente, la Fortezza Elah. Situata a due giornate di marcia da Gerusalemme e a una decina di chilometri dalla importante citta' filistea di Gath, sembrava essere un avamposto del regno di Giudea. Le mura esterne avevano un perimetro di 700 metri, la loro larghezza era di quattro metri. All'interno c'era una guarnigione di 500 uomini: la assenza nella zona di ossa di suini fa pensare che si trattasse di una postazione di israeliti. Gia' allora si vietavano il consumo di carne di maiale.

Ed e' la' che e' stato ritrovato il coccio, scritto con caratteri che gli studiosi chiamano 'proto-canaanei'. Da quella scrittura si sarebbero poi sviluppati l'ebraico e altre lingue semitiche. Superato lo sbalordimento iniziale, gli studiosi hanno iniziato la decifrazione dei caratteri che non erano incisi, ma erano stati tracciati con un inchiostro prodotto dalla mistura di carbone e di grasso animale.

Dopo un termine iniziale di divieto ("Non fate...") l'anonimo scriba traccio' altre parole, sottolineate da righe nere, che in parte sono state cancellate dal tempo. Tre parole sono state identificate con certezza: 'Re' (Melech); 'Giudice' (Shofet); 'Schiavo' (Eved). Ma non viene escluso che quei caratteri siano solo la parte di nomi privati: ad esempio, Achimelech ed Evedel.

Per proseguire l'esame del coccio gli studiosi israeliani faranno ricorso alla tecnologia. Negli Stati Uniti esiste a quanto pare la capacita' di ricostruire le lettere scomparse, sulla base di labili tracce rimaste nella materia. Secondo gli studiosi della Universita' di Gerusalemme la importanza di questa scoperta potrebbe rivelarsi paragonabile a quella dei Rotoli del mar Morto: testi religiosi che risalivano ad "appena" duemila anni fa.

fonte Aldo Baquis per Ansa - da Tel Aviv, 31 Ottobre 2008.